8 marzo: Romanino (Sissa), troppo poche donne nella scienza
- direzione167
- 5 giu 2022
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'Garantire partecipazione costante anche in posizioni apicali'

TRIESTE, 08 MAR - "Le donne nella scienza sono troppo poche, soprattutto nelle cosiddette scienze dure, le Stem". Il problema di equilibrio di genere nei campi delle materie scientifiche però non riguarda solo l'accesso, ma la progressione di carriera: nelle posizioni apicali la percentuale di donne si assottiglia ulteriormente. Lo ha affermato, oggi a Trieste, il direttore della Scuola internazionale superiore di studi avanzati (Sissa), Andrea Romanino, a margine dell'inaugurazione, nella Giornata internazionale della donna, della mostra "Le Donne nella Città della Conoscenza", promossa dalla Sissa e curata da Sissa Medialab, "Esiste una questione di motivazione alla partecipazione - ha spiegato Romanino - ma esiste anche una questione ancora più importante, che è quella della forbice, ovvero far sì che la percentuale di donne che iniziano una carriera nelle scienze, così come in qualsiasi altro ambito, qualunque essa sia, bassa o alta, si mantenga costante con l'evoluzione della carriera. Invece quello che succede spesso nelle scienze e non solo, nelle università in particolare ma non solo, è che con il progredire della carriera la percentuale femminile diminuisce nelle posizioni apicali. Nella Sissa questo non accade per fortuna: la percentuale di donne è bassa ma perlomeno è costante nelle posizioni apicali". Secondo Romanino "bisogna fare molta attenzione" sul tema: " servono, tra le altre cose - ha concluso - azioni specifiche e mirate per promuovere la partecipazione ai concorsi di scienziati di alto livello donne da tutto il mondo".
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