Abuso di potere e ostruzione
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 3 min
IMPEACHMENT/I DEMOCRATICI ANNUNCIANO GLI ARTICOLI CONTRO IL PRESIDENTE TRUMP

WASHINGTON. In un giorno che la speaker della Camera Nancy Pelosi ha definito “solenne”, i democratici hanno sve-ato e pubblicato gli articoli di impeachment contro Donald Trump dopo quasi tre mesi di indagini: abuso d’ufficio e ostruzione del Congresso per l’Ucrainagate. Esclusa invece l’ostruzione della giustizia basata sui tentativi di ostacolare l’in- dagine sul Russiagate contenuti nel rapporto Mueller: i dem hanno preferito circoscrivere il caso anche per evitare spaccature nel voto in aula e possibili contraccolpi nei collegi più moderati nelle elezioni del 2020. “Caccia alle streghe”, “follia”, “accuse ridicole”, ha reagito su Twitter il presidente, che ha ricevuto ieri alla Casa Bianca il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov per continuare il suo flirt con il Cremlino, dopo che il segretario di Stato Mike Pompeo ha messo in guardia Mosca dall’interferire sulle prossime elezioni americane, minacciando misure di rappresaglia: in agenda ci sono il nuovo trattato per il controllo delle armi nucleari includendo la Cina (anche Francia e Gb ha suggerito Lavrov), l’Ucraina, la Siria, la Corea del nord, l’Afghanistan e il Venezuela. “Un tentativo fazioso, ingiustificato e patetico di rovesciare l’amministrazione Trump e i risultati delle elezioni del 2016", gli ha fatto eco la Casa Bianca, annunciando che il presidente “affronterà queste false accuse in Senato e si aspetta di essere pienamente scagionato perché non ha fatto nulla di male”. Lo show con l’apparizione del suo principale protagonista è rinviato quindi a gennaio, quando il Senato sarà chiamato a giudicare la messa in stato d’accusa, la terza nella storia americana dopo quella di Andrew Johnson nel 1868 e Bill Clinton nel 1998 (Richard Nixon si dimise prima che la Camera votasse). L’annuncio dei due articoli d’impeachment e’ stato fatto in una conferenza stampa a Capitol Hill dal presidente della commissione giustizia Jerrold Nadler, presente la Pelosi e i presidenti delle altre cinque commissioni che hanno partecipato alle indagini, tra cui Adam Schiff (intelligence). “Il presidente ha messo se stesso davanti al paese minacciandone la sicurezza, corrompendo l’integrita’ delle elezioni e violando il suo giuramento al popolo americano”, ha denunciato Nadler. “Sono emerse prove schiaccianti e incontestabili, non ci ha lasciato altra scelta”, ha rincarato Schiff, accusando che la cattiva condotta di Trump continua ancora in questi giorni”. L’accusa è quella di aver sollecitato l’interferenza di un governo straniero per favorire la propria rielezione nelle elezioni presidenziali del 2020, chiedendo al presidente ucraino che annunciasse indagini contro il suo rivale Joe Biden (e suo figlio Hunter) e subordinando a tale annuncio 391 milioni di aiuti militari a Kiev contro l’aggressione russa e un incontro alla Casa Bianca. Al tycoon si contesta inoltre di aver ostruito l’indagine del Congresso bloccando testimoni e documenti. “Il presidente Trump, con la sua condotta, ha dimostrato che resterebbe una minaccia per la Costituzione se gli fosse consentito di restare al potere”, conclude la risoluzione dem. La discussione inizierà oggi, poi domani il voto in commissione giustizia, prima di quello alla Camera in sessione plenaria previsto per la prossima settimana. La linea di difesa al Senato sarà quella indicata dalla Casa Bianca: “I democratici alla Camera volevano da tempo rovesciare il voto di 63 milioni di americani. Hanno deciso che devono mettere in stato d’ac- cusa il presidente Trump perché non possono sconfiggerlo legittimamente nell’urna.
L’annuncio dei due infondati articoli di impeachment non feriscono il presidente ma il popolo americano, che si aspetta che i suoi rappresentanti eletti lavorino per loro allo scopo di rafforzare la nostra nazione”. Ma Nancy Pelosi ha tolto subito un pretesto al tycoon per accusare i dem di bloccare il parlamento perché concentrati solo sull’impeachment: proprio ieri ha annunciato un accordo sull’Umsca, l’accordo commerciale degli Usa con il Messico e il Canada che sostituisce il Nafta.
















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