Ai sindacati non piace il piano della Newco Alitalia
- direzione167
- 5 giu 2022
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ROMA. Tempi stretti per la newco di Alitalia. Ma il progetto vede i sindacati in fermento dopo indiscrezioni secondo cui la Newco di Alitalia si preparerebbe al decollo fortemente snellita, con un numero di dipendenti tagliato a 4-5 mila unità. "Ci opporremo fermamente e assumeremo una posizione di forte conflitto di fronte a qualsiasi piano con licenziamenti e spezzatino di attività aziendali", afferma il segretario nazionale della Filt Cgil Fabrizio Cuscito, spiegando che "a nostro avviso, invece che l'ennesimo taglio sull'occupazione, serve un piano di sviluppo con nuove rotte intercontinentali ed assunzioni di giovani per dare una prospettiva". A stretto giro dal Question Time al Senato,laministradelleInfrastruttureedeiTrasporti, Paola De Micheli, sottolinea che la Newco "si doterà di un piano industriale che, in assoluta discontinuità con i precedenti modelli, consentirà all'Italia, nel rispetto dei principi di concorrenzialità e di libera iniziativa economica,di disporre di una compagnia aerea in grado di contribuire alla ripresa economica del Paese e di competere sul mercato internazionale". La ministra spiega poi di aver incontrato il commissario straordinario diAlitalia, Giuseppe Leogrande, che le "ha rappresentato la disponibilità a negoziare con le società aeroportuali nuove tratte nazionali, fatte le dovute verifiche sulla domanda che comunque è già in crescita", ma precisando che Alitalia "non è e non sarà l'unico operatore nazionale che potrà rispondere alla domanda sulle tratte" interne. Ad esprimere preoccupazioni sul futuro di Alitalia, però, non sono solo i sindacati ma anche il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, che definisce un "flop" la gestione commissariale di Alitalia, chiedendo con urgenza un incontro col ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli. Le notizie che "arrivano su come sta evolvendosi la vicenda, con prospettive poco rassicuranti, ci preoccupano non poco", sottolinea Montino. "Pare che tra i nomi papabili per la guida della Newco diAlitalia ci sia l'amministratore delegato diAir Dolomiti, Joerg Eberhart, caldeggiato dal ministro Patuanelli - prosegue il sindaco - Non ci sarebbe niente di strano se non fosse che parliamo di un uomo di Lufthansa e se non fosse che pare confermata l'indiscrezione secondo cui nei giorni scorsi si sarebbe svolto un mini vertice tra Alitalia, Air Dolomiti, Neos e Blu Panorama in cui si sarebbe parlato addirittura di acquisti congiunti". Per cui "il rischio che ci appare concreto è di favorire una compagnia straniera", avverte Montino, spiegando che non si tratterebbe di un'alleanza o una partnership a posteriori, "ma di una manovra che finirebbe per fare un piacere ad un'azienda tedesca". Intanto sempre sul fronte trasporti e infrastrutture, torna alla ribalta il ponte sullo Stretto di Messina. "E' in corso un "approfondimento" che "richiede un'attenta valutazione delle problema- tiche tecnico-costruttive, delle ricadute occupazionali, ambientali e trasportistiche e, più in generale, degli esiti di una puntuale analisi costi/benefici. A questo seguirà una compiuta verifica e valutazione dell'opera da parte di tutte le forze politiche e dei territori interessati", spiega la ministra De Micheli, sempre al Question Time, specificando che tra qualche mese si potrebbe arrivare ad una decisione sulla realizzazione di un'opera i cui primi progetti risalgono ai tempi dell'Impero romano.
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