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Al via i lavori del pezzo più grande

Il maxitunnel Tav/Un cantiere di 23 chilometri in 6 comuni francesi



TORINO. Il cuore dei lavori della Tav Torino-Lione, lo scavo del ‘tunnel di base’ lungo 57,5 chilometri tra Italia e Francia, è sempre più vicino. Ieri si è installato il cantiere del raggruppamento di imprese che dovrà realizzare, con una doppia canna, la porzione più grande della maxi-galleria, i 23 chilometri da Saint-Martin-la-Porte a Modane. Un’opera da 1,43 miliardi di euro che a pieno regime impiegherà un migliaio di lavoratori, in 65 mesi di attività. Scavo tutto in Francia, nel territorio di 6 Comuni: Saint-Martin-la-Porte, Saint-Michel-de-Mau- rienne, Orelle, Saint André, Villargrondan e Saint-Julien-Mont-Denis. E’ il secondo cantiere in Francia dei lavori definitivi della galleria in cui passeranno - secondo le previsioni dal 2030 - i treni ad alta velocità ed alta capacità nel corridoio Mediterraneo. E si innesta sullo scavo già realizzato, ma nella sola direzione verso l’Italia, di oltre 10 chilometri a Saint-Martin-la Porte. I mesi fino a metà 2022 saranno utilizzati per installare le attrezzature, eseguire le verifiche sui terreni e in sotterraneo per completare gli studi esecutivi. “Un’opera come il tunnel di base della Torino-Lione - sottolinea Mario Virano, direttore generale di Telt, la società incaricata di realizzare l’infrastruttura europea - richiede uno sforzo e una cooperazione eccezionali giorno dopo giorno, per affrontare al meglio le sfide che ci attendono”. I lavori per i 23 km sono stati aggiudicati a un raggruppamento di imprese guidati dalla mandataria Vinci Constructions Grands Projects di cui fanno parte Dodin Campenon Bernard, Vinci Construction France TP Lyon e WeBuild. In questo cantiere è previsto l’utilizzo di 3 frese ma nei tratti più complessi per struttura geologica verranno utilizzate le tecniche tradizionali con ‘martellone’ demolitore e/o esplosivo, Saranno realizzati anche il sito di sicurezza di la Praz, i rami di comunicazione tra le due gallerie ogni 333 metri, i locali tecnici, le nicchie e le gallerie per l’esercizio e la sicurezza. Uno dei primi atti compiuti ieri nel cantiere francese è stato l’impegno formale delle imprese coinvolte a rispettare il protocollo ‘Missione Sicurezza’ con l’obiettivo di “rafforzare il presidio della sicurezza sul lavoro nei cantieri” della Torino-Lione, “vincolando i diversi attori a garantire la tutela dei lavoratori attraverso tutti gli strumenti e le tecnologie a disposizione”.

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