Alitalia pensa subito in grande
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 3 min
L’azienda in crisi/I manager in audizione alle commissioni Trasporti riunite

di Alfonso Abagnale
ROMA. Ita non sarà una mini compagnia, il piano della newco non cambierà, ossia comprenderà la parte aviation, handling e manutenzione, e l’obiettivo è farla decollare il primo luglio. Intanto la situazione di Alitalia diventa sempre più precaria con i dipendenti che ancora una volta vedono slittare il pagamento dello stipendio per il mese di aprile. “Anche oggi non prendono lo stipendio in tempo ed è una situazione oggettivamente tragica”, afferma in audizione alla Camera l’amministratore delegato di Ita, Fabio Lazzerini, che insieme al presidente, Francesco Caio, ha fatto il punto sul piano della newco, sulle prospettive in ottica pandemia, sulla futura partnership e anche sulla trattativa con la Commissione europea. “Non stiamo organizzando un’azienda mini”, esordisce Caio davanti alle Commissioni riunite Trasporti e Attività produttive ma “stiamo organizzando un’azienda che parte necessariamente allineata con la capacità che ha il mercato di assorbire la domanda e dall’altra con una prospettiva di competitività e di crescita”. Infatti “il punto di partenza non può non tenere conto della fortissima contrazione che la domanda ha subito a fronte della pandemia,” sottolinea il presidente di Ita. E nel piano della newco “continua ad esserci la parte aviation, handling e manutenzione”, afferma l’a.d Lazzerini, sottolineando che “l’azienda deve mantenere intatto il perimetro delle competenze” perché “per noi è fondamentale che le tre aeree rimangano sotto l’egida di Ita, è un modo di rendere efficiente ed efficace il nostro piano industriale”. E secondo Lazzerini “c’è ancora tempo per intercettare la ripresa estiva” perché “le persone aspettano ancora di prenotare, il mercato è ancora molto volatile ma bisogna partire” con Ita e l’obiettivo è “il primo luglio”. Per questo motivo sono state “elaborate” delle “proposte” per avere “il business dell’ aviation” da Alitalia “il prima possibile”, spiega l’a.d, avvertendo che le compagnie low cost si stanno muovendo rapidamente sul mercato italiano. Ad esempio Ryanair ha annunciato un piano voli per l’estate con oltre 100 rotte. Per crescere, però, Ita deve essere “ac-compagnata da un insieme di alleanze” e Lazzerini spiega che ci sono stati già “sette incontri con Lufhansa da una parte e il gruppo Delta e Air France-Klm dall’altra” e le “interlocuzioni stanno andando avanti.” Poi tra i due gruppi sarà scelto per una partnership quello che “si sposa meglio da un punto di vista strategico, industriale e non solo commerciale”, precisa l’a.d. Ma affinché Ita possa decollare, deve essere prima chiusa la trattativa in corso tra il Governo e l’Ue. “Abbiamo avuto una interazione abbastanza intensa con la Commissione Ue, abbiamo mandato 236 risposte ad altrettante domande, e mandato 40 documenti e tra questi anche quello sulle rotte per i prossimi cinque anni, abbiamo sviluppato 14 scenari diversi e fatto 12 meeting con le varie direzioni”, spiega Lazzerini alle Commissioni, sottolineando che sul nodo dell’handling si sta “tenendo duro” perché tutte le compagnie europee “gestiscono il proprio handling”, ossia i servizi di terra. E sull’altro tema caldo, cioè il numero di slot di Linate, che la Ue vorrebbe ridurre per la newco, Lazzerini sottolinea che la Commissione non tiene conto del fatto che a causa della pandemia gli slot delle compagnie sono congelati. “La regola dice che se una compagnia acquista in toto o in parte un’altra compagnia, gli slot passano alla nuova compagnia, ma non c’è scritto se passano in toto o in parte, non dice che la logica conseguenza è che anche gli slot passano totalmente o parzialmente”, spiega l’a.d.
Kommentare