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Ambiente: Manca (M5s), in Italia il centro studi su foreste




ROMA, 16 MAR - "Con la ratifica dell'Accordo di Helsinki, l'Italia avrà presto una sede dell'EFI, l'Istituto Forestale europeo, l'organismo internazionale istituito nel 1993 e che raggruppa 29 Paesi e 120 organizzazioni associate con l'obiettivo di migliorare la ricerca forestale e fornire informazioni scientifiche ai decisori politici". Lo dichiara il deputato Alberto Manca, esponente M5S in commissione Agricoltura. "Grazie al lavoro portato avanti dal Ministero degli Affari esteri, dalla direzione generale delle foreste del Ministero delle Politiche agricole e alla disponibilità del Crea, l'ente di ricerca del Mipaaf, la sede di Roma si affiancherà a quelle di Joansuu (Finlandia), Barcellona, Vienna e Bonn. Il centro italiano - prosegue - concentrerà le proprie ricerche sulle 'foreste urbane', tra le prossime sfide del nostro Paese per la transizione ecologica, che potrà contare sui 330 milioni di euro stanziati nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). L'obiettivo è quello di piantare almeno 6,6 milioni di alberi secondo il principio 'l'albero giusto al posto giusto'. Con il contributo dell'EFI, l'Italia potrà così avere studi e ricerche su come ottimizzare queste risorse per meglio raggiungere i target comunitari per il contrasto ai cambiamenti climatici e la mitigazione dell'inquinamento atmosferico. Ringraziamo i ministri Luigi Di Maio e Stefano Patuanelli per il prestigioso risultato raggiunto nonostante il difficile periodo pandemico" conclude.

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