Auto: Anfia, con transizione -62 mila posti entro il 2030
- direzione167
- 5 giu 2022
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Servono strumenti attivi per la riconversione e ammortizzatori

ROMA, 08 MAR - "I posti di lavoro complessivi nella produzione di motori diminuiranno di 62 mila unità entro il 2030". Lo afferma l'Anfia, l'Associazione Nazionale della Filiera Automobilistica nelle slide presentate in un'audizione alla Camera, sul pacchetto di misure Ue denominato "Pronti per il 55%" ("Fit for 55%") dove è scritto che "73 mila posti di lavoro in Italia dipendono dalla produzione di motori a combustione interna (Ice)" e "67 mila posti di lavoro verranno meno già dal 2024 al 2030. L'occupazione aggiuntiva derivante dallo sviluppo della mobilità elettrica non è in grado di compensare le perdite". "Alcune delle aziende dovranno rinconvertirsi su altri settori. E' necessario da una parte concentrarsi su strumenti attivi di riconversione ma immaginare anche strumenti come ammortizzatori sociali per la transizione che dovranno accompagnare molte aziende che, anche volendo, non avranno la possibilità di riconvertirsi in altri ambiti del settore auto", dichiara il direttore generale dell'Anfia, Gianmarco Giorda. "Questa transizione è giusto farla - dice Giorda - ma è molto probabile che porti a un saldo in negativo in termini occupazionali nella nostra manifattura se non vengono messi dei correttivi".
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