Auto: Promotor, servono subito gli incentivi
- direzione167
- 5 giu 2022
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TORINO, 01 MAR - Crisi ucraina e attesa degli incentivi frenano il mercato dell'auto in Italia, sceso nei primi due messi del 2022 al livello degli anni Sessanta del secolo scorso. Lo sottolinea il Centro Studi Promotor, secondo cui "l'unico contributo positivo che in questo momento si può avere è l'adozione immediata del provvedimento per gli incentivi al settore". "Lo stanziamento di un miliardo all'anno annunciato per il 2022 rischia di essere insufficiente se questa cifra, come sembra, deve coprire, non solo sostegni alla domanda di auto, ma anche interventi per compensare l'impatto negativo della transizione ecologica sulla produzione di componenti e sull'occupazione - sottolinea il presidente di Promotor, Gian Primo Quagliano -. E a ciò si aggiunge che, secondo indiscrezioni che filtrano da ambienti governativi, la struttura degli incentivi dovrebbe essere basata su contributi unitari modesti dati ad un numero elevato di acquirenti. Il pericolo di una soluzione di questo tipo è che gli incentivi siano poco interessanti e vadano quindi solo a persone che hanno già maturato la decisione di acquistare una nuova auto e non determinino quindi una domanda aggiuntiva".
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