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Balzo Rt e incidenza dei casi

IN AUMENTO I RICOVERI. IN 24 ORE 5.335 CONTAGI. SPERANZA: “SERVE CAUTELA”


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di Lorenzo Attianese

ROMA. Balzo dell’indice di trasmissibilità Rt a 0,96 da 0,86, con una proiezione alla prossima settimana, che vede un ulteriore aumento a 1,14 (1,13-1,16), calcolato su dati parzialmente completi e parzialmente imputati per l’ultima settimana. Sale anche l’incidenza dei casi Covid in Italia a 46 da 34 su 100mila abitanti. Sul fronte della pressione sugli ospedali, salgono i ricoveri ordinari mentre restano stabili le terapie intensive, al 3,7% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 28/10). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 4,5% dal 4,2% della scorsa settimana. I dati dell’ultimo monitoraggio Iss-ministero della Salute elaborati dalla Cabina di regia mostrano una incidenza “in rapido e generalizzato aumento” in cui tutte le regioni sono classificate a rischio moderato (da 4 a 18) tranne tre (Basilicata, Sardegna e Valle d’Aosta), con una ricrescita anche nel numero di comuni dove negli ultimi 15 giorni si sono verificati casi: dai 3.666 della scorsa settimana a 3.876 questa settimana. Crescita che tocca un po’ tutte le fasce d’età, e, dopo settimane vede risalire i casi anche nella fascia 6-11 anni. E anche l’Europa torna a scurirsi. Il cambio di passo è ora evidente anche fino ai Paesi centrali, con la Germania che ha raggiunto i 28mila casi in un giorno, e non è più solo limitato all’est Europa dove la circolazione è molto elevata. Un quadro in cui l’Italia si presenta “con i numeri più bassi in Europa”, ha sottolineato il ministro della Salute Roberto Speranza (nella foto), commentando il monitoraggio dal G0 Salute e Finanze, evidenziando però che i numeri della pandemia sono in crescita ed è “necessaria cautela e prudenza, mantenere misure di precauzione quali l’uso delle mascherine” e “continuare con la campagna vaccinale, che è lo strumento fondamentale, dobbiamo insistere ancora con le prime dosi, siamo arrivati all’86,2% che è un numero molto significativo ma dobbiamo ancora crescere” e accelerare sulle terze dosi. I dati giornalieri del contagio in Italia rispecchiano l’andamento fotografato nel monitoraggio con un aumento dei positivi nelle ultime 24 ore (5.335 rispetto ai 4.866 di giovedì) con il dato degli attualmente positivi di 78.644, 1.866 in più nelle ultime 24 ore. Calo nei decessi, 33 in 24 ore, 17 in meno rispetto all’altro ieri. Dall’inizio della pandemia i casi sono 4.762.563, i morti 132.037. I dimessi e i guariti sono invece 4.551.882, con un incremento di 3.433 rispetto a ieri. Sono 349 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, 2 in più rispetto a giovedì nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute sono 18 (giovedì 32). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.658, 49 in più dell’altro ieri. Sono 474.778 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Giovedì erano stati 570.335. Il tasso di positività è all’1,1%, in aumento rispetto allo 0,85% dell’altro ieri. L’andamento dell’epidemia, si legge nelle conclusioni del monitoraggio, “va seguito con estrema attenzione e, se confermato, potrebbe preludere ad una recrudescenza epidemica”. Anche per la trasmissibilità stimata sui casi con ricovero ospedaliero il dato è in aumento e sopra la soglia epidemica. Per le stime di Rt, si ritiene infine che “siano poco sensibili al recente aumento del numero di tamponi effettuati, poiché sono basate sui soli casi sintomatici e/o ospedalizzati”. Per le varianti, la Delta è il 99% dei casi sequenziati, la Alfa (inglese) è scomparsa, rari i casi da Gamma e Beta. Per la Delta plus i casi sono 79 ma resta ancora molto contenuta rispetto al totale.

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