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Banche Ruocco, contesto difficile, Ue cambi regole

Norme rischiano portare imprese a insolvenza



CAGLIARI, 08 APR - "Le stringenti regole europee in materia bancaria vanno riviste per tener conto delle gravi problematiche che stiamo affrontando. Il Parlamento Europeo ha il potere e, aggiungerei, il dovere di cambiare una regolamentazione che nell'attuale fase economica è pro-ciclica e porta le imprese da una situazione di illiquidità ad una situazione di insolvenza". Lo afferma la presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle banche Carla Ruocco intervenendo al congresso Acri. "Trovo necessario - spiega - supportare le nostre imprese per evitare che la crisi del tessuto produttivo possa trasmettersi al sistema finanziario. Il temporary framework, con scadenza al 30 giugno 2022, va senza dubbio prorogato". Per la presidente "considero un asset positivo la presenza di più istituti di credito e quindi la concorrenza di mercato. Nei vari incontri istituzionali registro non solo differenze operative tra i diversi modelli di banca (significant, less significant e aggiungerei territoriali) ma anche diverse sensibilità del management. Queste differenze sono preziose e rappresentano il Paese". "Le Casse di risparmio, in quanto realtà territoriali vanno preservate. A tal fine occorre una legislazione bancaria maggiormente proporzionale" ha concluso.

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