Banco Bpm mostra doppi muscoli
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Finanza/Il piano industriale convince gli analisti: un miliardo di utili in 3 anni

di Paolo Algisi
MILANO. Per Banco Bpm è venuto il momento di capitalizzare cinque anni di sacrifici, trascorsi a digerire le criticità portate in dote dal Banco Popolare nella fusione con Bpm. L’istituto guidato da Giuseppe Castagna ha presentato il piano industriale al 2024: la banca, chiusa la stagione del risiko con il naufragio del matrimonio tra Unicredit e Mps e il ridimensionamento degli incentivi fiscali, ballerà da sola con l’obiettivo di arrivare al 2024 con 1,05 miliardi di utili, facendo leva su ripresa economica, riduzione del costo del rischio, valorizzazione delle sue fabbriche prodotto e della rete, che evolverà in chiave digitale. Il piano ha obiettivi “ambiziosi ma raggiungibili” ha detto Castagna, costruiti su “uno scenario macro prudente” ma di forte ripresa, grazie anche alla spinta del Pnrr. Dalla Borsa è arrivata una apertura di credito, agevolata anche dai conti dei nove mesi, chiusi con un utile salito dell’80% a 472 milioni e ricavi in crescita del 10,5% a 3,42 miliardi. Gli analisti hanno giudicato credibile il piano e il titolo ha chiuso con un balzo del 5% a 2,9 euro. “Non vedo banche interessate all’M&A in questo momento e questo è il motivo per cui abbiamo presentato un piano stand alone”, ha detto Castagna. “C’è un enorme valore nelle buone fusioni ma c’è anche un enorme valore nell’essere concentrati nello sfruttare le parti migliori della nostra della banca e nel rigenerare il nostro network”. Tra le “priorità strategiche” c’è la remunerazione dei soci: la disponibilità di capitale in eccesso (il Cet1 è atteso al 14,4% a fine piano) lascia spazio per essere “molto generosi” rispetto a un payout del 40%. “Sarei piu che felice di pagare di più, vediamo anno per anno”, ha detto Castagna. Banco Bpm spenderà 650 milioni per il miglioramento tecnologico e la digitalizzazione, puntando a realizzare nel 2024 più del 90% delle transazioni e più del 50% delle vendite da remoto, snellendo la rete di ulteriori 200 filiali e confermando l’uscita di 1.600 dipendenti a fronte di 800 assunzioni. La crescita dei ricavi (4,6 miliardi nel 2024, +2,4% all’anno), sarà trainata dalle commissioni. che beneficeranno delle grandi potenzialità di crescita” della banca assicurazione: il Banco salirà al 100% delle jv con Covea e Cattolica, da cui stima 125 milioni di dividendi nel 2024. Da esse e dalla gestione del risparmio di Anima e dal credito al consumo di Agos sono attese commissioni in crescita da 450 a 740 milioni. Chiuso per ora il capitolo risiko. Nessun interesse per Mps, per via delle “dimensioni molto importanti”: in passato “ci siamo messi a disposizione per guardare ad alcune parti” più nell’ottica di “dare il nostro contributo” che per “interesse”. Come pure “non attira molto” Carige che ha ancora “qualche problema”, è troppo piccola e insiste su un territorio, la Liguria, dove il Banco è già la seconda banca. Ma se Banco Bpm dovesse invece essere oggetto di un tentativo di acquisizione, ad esempio di Unicredit? il dovere del management è “estrarre il massimo valore per gli azionisti” e ottenere “il prezzo giusto” per una banca “che può valere fino a 1 miliardo di utili in tre anni”. Anche sul ‘terzo polo’ Castagna si è intiepidito: “È nell’interesse del Paese ma l’interesse del mio azionista è trarre massimo vantaggio dal suo investimento”. A proposito di azionisti: Giorgio Girondi ha ceduto il suo 3% e il patto con Veronesi e Tommasi si è sciolto. “Penso sia stato contento della valorizzazione del suo investimento”, ha detto Castagna, che continua a nutrire l’ambizione di costruire un nucleo di azionisti stabili.
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