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Biden non andrà in Senato

IMPEACHMENT/L’EX VICE PRESIDENTE NON VUOLE CONCEDERE UNA VITTORIA A TRUMP


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NEW YORK. Donald Trump e Nancy Pelosi si sfidano a colpi di tweet sull’impeachment, puntando il dito uno contro l’altro. Ma è Joe Biden a lanciare la sfida che rischia di accendere ulteriormente lo scontro: l’ex vice presidente ribadisce di non essere intenzionato a presentarsi in Sento, qualora fosse chiamato, per testimonare nell’ambito del processo per la messa in stato di accusa del presidente. Farlo, dice Biden, vorrebbe dire concedere una vittoria a Trump. Poi spiega: una sua eventuale testimonianza sarebbe infatti una distrazione dalla campagna elettorale e quindi un favore al tycoon. “L’impeachment riguarda la condotta di Trump, non la mia” aggiunge. L’annuncio dell’ex vice presidente arriva in un momento critico per la sua campagna: Biden si conferma in testa ai sondaggi ed è considerato fra i candidati democratici quello con maggiori chance per battere Trump. Ma continua a non essere il più amato e continua a essere oggetto di critiche. Le ultime in ordine temporale riguardano gli auguri di Natale. La foto della famiglia Biden postata online per augurare buone feste rivela un grande ‘assente’: dallo scatto manca il figlio Hunter, che inconsapevolmente è divenuto uno degli attori principali del dramma che si sta consumando a Washington sull’impeachment. Un’assenza imbarazzante che non è sfuggita al popolo di Twitter, lanciatosi in un parallelo con la famiglia reale britannica. Durante il discorso di Natale la Regina Elisabetta era infatti contornata da foto di famiglia, ma all’appello mancavano il principe Harry con la moglie Meghan Markle e il figlio Archie e il principe Andrea, travolto dallo scandalo di Jeffrey Epstein. Biden cerca di guardare al di là e di non lasciarsi trascinare in polemiche: la sua campagna elettorale prosegue in Iowa, il primo stato chiamato a votare il 3 febbraio. Alle mosse di Biden guardano non solo i rivali aspiranti alla Casa Bianca ma anche il partito democratico. Un eventuale rifiuto formale dell’ex vice presidente a presentarsi in Senato durante il processo dell’impeachment potrebbe indebolire la posizione del partito, dando adito ad accuse da parte dei repubblicani e di Trump. Un presidente, secondo indiscrezioni, sempre più frustrato dalla mancanza di chiarezza su cosa accadrà in Senato, ma descritto dalla figlia-consigliera Ivanka Trump come “galvanizzato” dall’impeachment così come i “suoi 63 milioni di elettori”. In un’intervista a Cbs, Ivanka non esclude di poter lasciare l’amministrazione nel 2020 nel caso in cui il padre vincesse le elezioni. “Dipenderà dai figli, che hanno la priorità” dice Ivanka. Incalzata sulle sue ambizioni politiche, la figlia del presidente risponde: “Le politiche sono più interessanti della politica”, l’esperienza nel “cambiare le politiche e le norme”, quali la giustizia penle e l’assistenza all’infanzia, “mi ha dato forza”.

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