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Birmania, scatta la legge marziale. Ue e Gb chiedono riunione d'urgenza all'Onu

E' la prima volta che il regime birmano lancia un duro avvertimento alla popolazione da quando sono iniziate le manifestazioni, sabato scorso



Entra in vigore il coprifuoco dalle 20 alle 4 del mattino. Lo hanno reso noto le autorità che tentano di 'motivare' il golpe: 'Il capo dell'esercito della Birmania ha giustificato il colpo di stato attuato nel Paese denunciando "frodi elettorali" al voto del novembre scorso'. Il comandante in capo dell'esercito birmano, Min Aung Hlaing, ha giustificato il golpe che ha rovesciato Aung San Suu Kyi una settimana fa, denunciando "brogli" durante le elezioni legislative di novembre. "Stiamo indagando sulle autorità responsabili di queste frodi elettorali", ha detto Min Aung Hlaing al canale televisivo Myawaddy. Questa è la prima dichiarazione pubblica del capo dell'esercito dal colpo di stato del primo febbraio.

L'Unione europea e la Gran Bretagna, intanto, chiedono una riunione d'urgenza del Consiglio dei diritti umani dell'Onu dopo il golpe in Birmania, avverte l'ambasciatore britannico a Ginevra Julian Braithwaite. "Insieme all'Ue - spiega - abbiamo presentato una richiesta per una sessione speciale sulle implicazioni per i diritti umani della crisi in Myanmar".Alta tensione, infatti, in Birmania, nel terzo giorno consecutivo di proteste contro il golpe. La tv di Stato aveva lanciato un avvertimento sulle possibili "azioni" contro le minacce alla "sicurezza pubblica". "Occorre agire secondo la legge con misure efficaci contro i reati che disturbano, impediscono e distruggono la stabilità dello Stato, la sicurezza pubblica e lo stato di diritto", si è letto in un comunicato trasmesso sul canale Mrtv. Stamane la polizia ha usato cannoni ad acqua contro i manifestanti nella capitale, provocando alcuni feriti. E' la prima volta che il regime birmano lancia un duro avvertimento alla popolazione da quando sono iniziate le manifestazioni, sabato scorso. Le proteste hanno raccolto in diverse città del paese decine di migliaia di persone, dopo il golpe che ha destituito Aung San Suu Kyi, messa in stato d'arresto. Finora la giunta militare che ha ripreso il controllo del Paese si è astenuta dall'uso della forza per reprimere le proteste, ma la polizia oggi ha utilizzato gli idranti contro i manifestanti nella capitale Naypyidaw.

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