Blinken, Israele favorevole al ritorno degli Usa nell'Unesco

Il ritiro era stato deciso da Trump nel 2017 con Netanyahu

WASHINGTON, 27 APR - Israele, che si è ritirata dall'Unesco con gli Stati Uniti nel 2019 accusando l'agenzia delle Nazioni Unite di essere filo-palestinese, non ha obiezioni al ritorno di Washington nell'organizzazione. Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken in un'audizione alla Commissione bilancio del Senato. Il ritiro, deciso dall'allora presidente Donald Trump, ha danneggiato gli Stati Uniti, ha detto Blinken, che ha sottolineato il ruolo strategico dell'Unesco nell'istruzione e sull'intelligenza artificiale. "Quando non siamo al tavolo a partecipare alla discussione qualcun altro lo è. E quel qualcun altro probabilmente è la Cina", ha detto il segretario di Stato americano. Gli Stati Uniti hanno finanziato l'agenzia con sede a Parigi per 80 milioni di dollari, fino al 2011, quando la Palestina è stata ammessa come membro. Trump e Netanyahu hanno annunciato nel 2017 il ritiro che è entrato in vigore alla fine del 2018.