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C’è chi scommette su Michelle


Michelle obama

WASHINGTON. Parte l’offensiva di Michael Bloomberg contro Donald Trump, che nella sua prima uscita elettorale da candidato alla Casa Bianca ha definito il tycoon “un presidente senza etica, una minaccia per l’America, i suoi valori, la sua sicurezza”.


Ma la sua discesa in campo per le presidenziali americane del 2020 potrebbe non essere l’unica clamorosa sorpresa di questa incerta stagione elettorale. Una ancor più clamorosa potrebbe irrompere e stravolgere ogni calcolo e ogni scenario fin qui ipotizzati: la candidatura di Michelle Obama.


In tanti parlano di pura e semplice fantapolitica, di mera fiction. E forse è proprio così, con l’ex first lady che ha del resto sempre stroncato qualunque voce di un suo coinvolgimento.


Ma a rilanciare in queste ore i rumor su un ingresso in scena della donna ancora oggi la più amata in America - l’unica a detta di molti in grado di unificare tutte le varie anime dell’elettorato democratico - è uno dei più autorevoli opinionisti e commentatori televisivi statunitensi, Tucker Carlson:

“Non scommettete contro Michelle Obama, sarebbe un grave errore”.

E sui social si scatena l’entusiasmo dei milioni di fan di Michelle in tutto il mondo. I segnali per un suo coinvolgimento last minu- te, secondo il seguitissimo anchorman di Fox News, ci sono tutti, nonostante la scorsa settimana l’ex first lady abbia rilasciato l’ennesima dichiarazione in cui dice di non sognarsi nem- meno di diventare presi- dente: “Non sono interessata”. Ma il drammatico quadro della compagine di candidati democratici - con Joe Biden e altri moderati che non decollano e il rischio di una deriva a sinistra con Elizabeth Warren e Bernie Sanders - potrebbe provocare una svolta, anzi, un terremoto.


Non è un caso per Carlson, quindi, che finora Barack Obama non abbia concesso l’endorsement al suo ex vicepresidente, un amico al quale - ricorda - aveva addirittura consigliato di non candidarsi. Eppure è opinione comune che una parola di Obama bastereb- be a indirizzare in maniera decisiva le primarie del suo partito, mentre negli ultimi tempi si sono moltiplicati gli attacchi a Biden anche da parte di gente come David Axelrod, da sempre uno dei più stretti consiglieri e degli uomini più fidati di Obama. Ecco allora la suggestione: quella che l’ex presidente stia aspettando di vedere ciò che accadrà nelle prossime settimane, soprattutto con l’avvio delle primarie in Iowa e New Hampshire, per capire se di fronte a un vuoto di leadership possa davvero provare a tornare alla Casa Bianca, stavolta da ‘first husband’. Ma c’è dell’altro.


Potrebbe non essere un caso nemmeno il fatto che proprio in questi giorni esca il nuovo libro di Michelle, che nelle prossime settimane sarà impegnata in un lungo tour per promuoverlo in stadi e teatri. Un tour che potrebbe facilmente trasformarsi in una vera e propria campagna elettorale. E ancora, l’uscita del libro di memorie degli Obama alla Casa Bianca è stata ritardata di qualche mese rispetto alla data iniziale, attesa ora proprio nel mezzo delle primarie. Tanti indizi, dunque, che però al momento non fanno una prova.

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