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Camorra: 'ex vicepresidente Consiglio Bari agevolava clan'



ROMA, 20 APR - La società barese Ladisa, "importante azienda nel settore della ristorazione vincitrice di appalti presso varie amministrazioni pubbliche", stipulò nel giugno 2017 un contratto con la società Soloil Italia, grazie alla mediazione - secondo la Dda di Napoli - dell'allora vicepresidente del Consiglio comunale di Bari Pasquale Finocchio, ma dopo tre mesi non rinnovò il rapporto commerciale. Nei contatti con la società Ladisa, si precisa nell'ordinanza, gli indagati avrebbero fatto in modo che "i vertici della società non avessero il sospetto di essere di fronte a una proposta commerciale realizzata da una società riconducibile alla criminalità organizzata". Quando nel luglio 2018 l'imprenditore Vito Ladisa è stato sentito dagli investigatori del Ros, è stato lui stesso a confermare si aver conosciuto la Soloil tramite Finocchio, spiegando che "poiché ci accorgemmo che la società aveva dei problemi organizzativi e come azienda avevamo l'intenzione di affidare il servizio di raccolta olio ad un'unica azienda per tutto il territorio nazionale, verificato che la Soloil non garantiva un livello di standard elevato secondo i nostri criteri, non superò il periodo di prova e scaduti i tre mesi comunicammo la cessazione del rapporto".

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