Caos in Liguria con l’esodo
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
CODE E RALLENTAMENTI/50’ PER I POCHI CHILOMETRI TRA GENOVA OVEST E EST

di Chiara Carenini
GENOVA. Non c’è pace per le autostrade del nodo genovese dove persistono cantieri e scambi di carreggiata. Il primo week end di agosto che coincide con il primo vero esodo dei vacanzieri, manda letteralmente in tilt il nodo di Genova, cruciale per chi vuole raggiungere dal Nord Ovest la riviera di Ponente e quella di Levante, Toscana compresa. E adesso, oltre ai cantieri che affliggono A10, A26, A7 e A12 ci si mette anche l’AutoCisa Parma-La Spezia, dove - secondo il sindaco spezzino Peracchini, sono stati aperti nove cantieri capaci di mandare in palla anche tutta la zona dell’Emilia che porta dritto in Liguria. Si comincia già di mattina presto con code e rallentamenti su tutte le direttrici, il traffico è in aumento e ci si mette pure qualche incidente in A12. Ma il peggio deve ancora venire: poco prima delle 13, la circolazione si blocca. I tempi di percorrenza per fare pochi chilometri si dilatano. La situazione peggiore in A12 e in A10, verso le riviere di Levante e Ponente dove gli automobilisti impiegano 50 minuti per percorrere la manciata di chilometri tra il casello di Genova Ovest e quello di Genova Est. Per fare i 10 km che dividono Genova Est e Genova Nervi ci vogliono 40 minuti. Nel pomeriggio la pressione sulle autostrade liguri si allenta ma le code ci sono ancora: un incidente in A12, tra GenovaEst e Nervi causa tre chilometri di coda in direzione Genova. Sempre in A12 in direzione Livorno c’è un km dii coda e rallentamenti. Due chilometri di code tra Pra’ e Arenzano verso Ventimiglia. Cinque chilometri in A26, in direzione Gravellona Toce, e due chilometri in direzione Genova, all’altezza dell’allacciamento con la A10. Nel pomeriggio, dopo le 18, le code si ‘accorciano’ a 2 km tra Genova e Rapallo sull’A12 e tra Recco e Genova. Due km anche tra varazze e il bivio A10/A26.Furioso il governatore Toti: “Ministro De Micheli, ecco la ‘narrazione’ di un altro sabato disastroso sulle nostre autostrade Ci aveva detto che il primo luglio tutto sarebbe tornato normale , ora il capo ispettore del suo MInistero dice il 9 agosto. Ma è una balla anche quella. Così come è una balla il fatto che Autostrade pagheranno danni. Ormai Autostrade sonoCC del Governo, quindi di che parliamo?”. E furioso il sindaco della Spezia Peracchini: “Il caos autostrade che tiene in ostaggio la nostra Regione è diventato un caso nazionale di perfetto cortocircuito all’italiana, somma fra le inefficienze del concessionario e la responsabilità politica del Mit che ha deciso di paralizzare il traffico accelerando su verifiche contemporanee di viadotti e gallerie in tutta la Regione nel momento meno opportuno”.Perché con l’apertura di 9 cantieri sull’ Auto cisa si verificano grandi rallentamenti e code da e per Spezia. “Siamo ostaggi doppi - lamenta Peracchini - perché a noi il caos viene da Genova e ora anche da Parma”.
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