Caro benzina: Copagri,non scongiurati rischi ordine pubblico
- direzione167
- 5 giu 2022
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CAGLIARI, 18 MAR - "I condivisibili e positivi contenuti del protocollo d'intesa tra il Governo e le associazioni di categoria dell'autotrasporto, siglato ieri al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, non sbloccano la preoccupante tensione che sta attanagliando ormai da giorni i principali porti della Sardegna; se, infatti, pare lentamente sciogliersi il presidio davanti al porto di Porto Torres, si registrano ancora forti problemi al porto di Olbia, principale sbocco commerciale isolano". Lo sottolineano - in una nota - i presidenti della Copagri Franco Verrascina e Copagri Sardegna Ignazio Cirronis, tornando a richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica e delle competenti autorità sulla gravità della situazione. "Siamo di fronte a una vera e propria escalation, che si è spinta ben oltre il semplice presidio annunciato e autorizzato delle autorità, tanto da tradursi in forti tensioni che secondo quanto riportato dalla stampa hanno portato a insulti, minacce e veri e propri atti intimidatori ingiustificabili, che hanno richiesto l'intervento delle forze dell'ordine", spiega il presidente della Copagri Sardegna, ad avviso del quale "l'agricoltura isolana, al pari di altri settori, è ostaggio di alcuni che non accettano le idee della maggioranza dei trasportatori". "Reiteriamo la nostra richiesta per un pronto e deciso intervento del Viminale, poiché in gioco ci sono l'ordine pubblico e la salute e la sicurezza dei cittadini; è necessario fare pressione sulle prefetture locali, affinché si adoperino per garantire il completo sblocco dei presidi tuttora in atto e per garantire il regolare flusso delle merci, di vitale importanza per i produttori agricoli, così come per i commercianti e i consumatori", rimarca Verrascina
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