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Caterpillar: Fiom, incontro negativo, mobilitazione continua



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JESI, 21 GEN - Un incontro "negativo", secondo Fiom Cgil, quello avvenuto oggi al tavolo convocato dal Mise con tutte le parti interessate, perché l'azienda Caterpillar non recede, salvo 'timide' aperture su ammortizzatori sociali, dal proprio proposito di avviare la procedura di mobilità di tutti gli addetti della Caterpillar di Jesi. Lo stabilimento, di cui la multinazionale americana ha annunciato la chiusura prima di Natale, dà lavoro, tra dipendenti diretti, interinali e indiretti a circa 270 persone. Il sindacato, per voce di Maurizio Gabrielli, responsabile della sigla per il territorio jesino, con le altre sigle sindacali, annuncia una nuova assemblea dei lavoratori, lunedì prossimo, a cavallo dei turni, per "decidere altre forme di mobilitazione". Caterpillar, riferisce Gabrielli, non ha accolto le richieste formulate anche dal Mise di revocare o quantomeno fermare la procedura di mobilità. Unica 'apertura' della Cat, aggiunge il sindacalista, la "possibilità di ammortizzatore sociali condizionata a un accordo preventivo con i sindacati che alla fine della scadenza permetterebbe loro di licenziare. Non possiamo permettere questo". L'azienda non avrebbe specificato se intendeva Cig per cessazione o altro. Il direttore dello stabilimento Jean Mathieu Chatain, riferisce ancora Gabrielli, ha parlato di altre due aziende interessate al sito jesino, che dovrebbero visitarlo entro le prossime due settimane dopo l'interesse già manifestato dalla Duplomatic di Parabiago (Milano). "Non sappiamo se sia qualcosa di concreto o serva per metterle in competizione con Duplomatic. L'azienda non concede altro tempo. Dice 'aspettiamo entro il 14 febbraio una formalizzazione dell'interesse di Duplomatic'. Se non si concretizzerà, avremmo dieci giorni: la vediamo brutta"

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