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Ciao Claudio!


Sabato scorso, all’età di soli 31 anni, è scomparso nel sonno Claudio Emanuele Delli Carpini lasciando nella disperazione e nel dolore più profondi i genitori Josephine Giuseppe Delli Carpini, il fratello Peppe e la sorella Antonietta, il suo inseparabile quattrozampe Sampson, zii e zie, cugini, parenti e amici. Claudio, studente “All Star” della Harrison High School di Harrison, New York e della Clemson University, primatista italiano dei 110 ostacoli junior in odore di olimpionico, amico del centometrista e oro nella staffetta azzurra ai Giochi di Pechino Filippo Tortu, era un ragazzo dalle mille doti, atletiche e umane e di una bontà senza limiti con la famiglia, con gli amici e con tutti quelli che hanno segnato la sua vita, dalla nascita all’immatura scomparsa.

Claudio era soprattutto il figlio speciale di Josephine e Giuseppe Delli Carpini, non perchè fosse particolare o diverso dagli altri, ma per la sua tenerezza e la sua delicatezza; pregi che lo tenevano vicino ai sui più cari ma lontano dalla realtà; l’estremo inespresso amore per gli altri a volte gli oscurava la memoria, facendolo cadere nel buio dell’angoscia e dello sconforto. Un mondo oscuro che alla fine lo ha divorato come un male incurabile. La mente umana è davvero un mistero. Ma il suo viso, il suo sguardo, il suo sorriso, resteranno sempre con noi.

Vogliamo ricordare Claudio non con la scomparsa ma con quello che ci ha regalato in 31 anni di vita: una gioia immensa quando sorrideva, una corsa ad abbracciare il padre quando vinceva un trofeo, un grido di esultanza quando correva agile sugli ostacoli, la foto con i compagni di squadra sul campo, i suoi anni da stella dell’atletica prima della sua scuola e poi dell’università.

Lo vogliamo ricordare da bamboccione che faceva i dispetti al fratello e alla sorella. Vogliamo ricordarlo per l’amore per la casa e la sua splendida famiglia, la venerazione della nonna Antonietta, scomparsa quando lui era appena in fasce ma di cui chiedeva sempre come si chiede per la mamma, per il prosciutto e il gioco del tressette o della briscola. Per la sua vita costellata di trofei, di amici, di un mondo che non abbandonerà mai. Claudio ora è tranquillo e in pace, in Paradiso con i nonni, per recuperare tutto quello che non si sono detti in tanti anni. 31 splendidi anni che oggi celebriamo in onore di un figlio, di un fratello, di un nipote, che ci ha lasciato serenamente. Non per farci soffrire ma per celebrarlo così come era: un ragazzo d’oro, un tesoro che ci mancherà, un viso che ci accompagnerà e ci guiderà per tutta la vita. Claudio, you’ll be forever young in our hearts.

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