Cile: min. Difesa,forze armate appartengono a tutti i cileni

Lo dice Maya Fernández, nipote di Salvador Allende

SANTIAGO DEL CILE, 17 APR - La ministra della Difesa cilena Maya Fernández, nipote del presidente Salvador Allende, vittima di un golpe nel 1973, ha assicurato che suo nonno "era un uomo profondamente democratico". Nella sua prima intervista concessa a El Mercurio dopo aver assunto la guida del ministero l'11 marzo scorso nel governo del presidente Gabriel Boric, ha sottolineato che il Paese deve essere dotato di Forze armate che "appartengano a tutti i cileni". Per questa sua convinzione, ha spiegato, come ministro della Difesa ha accettato l'incarico per "sostenere un governo in trasformazione". "Non penso ad Allende - ha proseguito - ma a come aiutare il presidente Gabriel Boric: al di là della mia storia personale. C'è un presente da costruire, ed è un compito molto importante". Nel definire poi il ruolo dei militari nella futura società cilena, la ministra ha affermato che: "le Forze armate devono garantire la sovranità e proteggere il nostro Paese, ma bisogna vedere come si rapportano con la cittadinanza". Comunque, ha detto con convinzione, il loro ruolo "non è garantire l'ordine pubblico". "Per formazione . ha aggiunto - i militari sono preparati a difendere il Paese. E credo che ci sia un fallimento, una mancanza, soprattutto politica, quando lo Stato ricorre alle Forze armate per tutelare l'ordine pubblico in democrazia". L'osservazione riguarda il fatto che durante la scorsa amministrazione del presidente di destra Sebastián Piñera, le Forze armate sono state utilizzate per affrontare il conflitto con i mapuche dell'Araucanía e anche nel nord del Paese, dove si è acuita una crisi migratoria.