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Class action contro Aspi: perché 3000 euro di danni a ligure

Calo del Pil, diminuzione valore case, beni di consumo più cari



GENOVA, 25 MAR - Ammontano a 2.954 euro per ogni cittadino ligure i danni provocati da Aspi a seguito del crollo del ponte Morandi. E' la stima indicata in uno studio di un team di esperti coordinato dalla commercialista genovese Elsie Fusco e citato dalla class action da 4,5 miliardi. L'azione legale collettiva ha già visto in questi mesi la richiesta di pre-adesione di circa 6.000 liguri. "All'inizio della nostra avventura avevamo ipotizzato un danno di mille euro - spiega il capogruppo della Lista Sansa in Consiglio regionale Ferruccio Sansa - ma dopo un lungo studio siamo arrivati a stimare un danno effettivo di 2954 euro". Il danno patrimoniale riguarda tre voci: aumento dei prezzi per i beni di consumo a causa dei trasporti più difficili, il calo del Pil regionale con un conseguente impoverimento, e il calo del valore delle case più accentuato rispetto al resto d'Italia. "Dall'incrocio di questi dati è emerso che ogni ligure avrebbe subito 977 euro di danni dal 2018 al 2020 più altri 977 euro dal 2021 al 2023, quando si prevede finirà l'impatto dei cantieri. A questi si aggiungono mille euro di danni non patrimoniali - sottolinea il consigliere regionale della Lista Sansa Roberto Centi - che derivano da ore di coda che hanno causato un aumento dello smog, danni a salute e ambiente e l'aumento del 33% degli incidenti stradali mortali".

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