Covid: Cina, prime 3 vittime a Shanghai da ondata Omicron
- direzione167
- 5 giu 2022
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PECHINO, 18 APR - Shanghai è da fine febbraio alle prese con la variante Omicron e con i primi lockdown mirati che via via si sono ampliati fino a interessare da due settimane circa l'intera città di 26 milioni di abitanti negli sforzi per riportare sotto controllo la peggiore ondata di Covid-19 dalla crisi di Wuhan di inizio 2020. La Commissione sanitaria municipale, intanto, ha riferito che domenica sono stati rilevati più di 20.000 casi locali, tra 2.417 contagi confermati (parte dei 2.723 appurati su scala nazionale) e 19.831 portatori asintomatici, annunciando un nuovo ciclo totale di test all'acido nucleico e antigenici da oggi fino a giovedì nelle aree sottoposte a maggiori restrizioni e considerate come le più a rischio. La Cina, dove il nuovo coronavirus è stato rilevato per la prima volta alla fine del 2019, ha in gran parte controllato la situazione grazie all'approccio della 'tolleranza zero' al Covid, fatto di test di massa, restrizioni di viaggio e blocchi mirati, anche su vasta scala. La variante Omicron, temuta per la sua diffusione più rapida, ha però messo in discussione le politiche finora seguite. La Cina ha riportato nuovi decessi da Covid come ultima volta il 19 marzo: erano due persone nella provincia di nordest del Jilin, particolarmente colpita da oltre un mese, risultando i primi morti dovuti al virus in più di un anno.
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