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COVID: E-R, quasi 9.000 casi, su i ricoveri

Da domani al via le prenotazioni dei 'booster' dopo 4 mesi



BOLOGNA, 04 GEN - Prosegue in Emilia-Romagna il trend che porterà quasi certamente la regione in zona gialla, prevista dalla prossima settimana. Il bollettino della pandemia segna quasi 9mila nuovi casi di coronavirus, un sensibile aumento dei ricoveri e altri 25 decessi con Covid-19 tra cui anche una donna di 50 anni nel Ravennate. E mentre a livello nazionale si valutano le regole per la riapertura delle scuole, con il presidente Stefano Bonaccini che vuole la ripresa in presenza, continua l'impegno per le vaccinazioni, con l'apertura delle prenotazioni dei 'booster' dopo quattro mesi. Sul fronte della cura, sono state consegnate dalla struttura commissariale le prime 840 confezioni del farmaco antivirale Molnupiravir. La pressione sulle strutture ospedaliere, però, continua a salire. Sono 135 i pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive (+4 rispetto a ieri); l'età media è di 62,5 anni. Sul totale, 97 (quindi il 71,8%) non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 60,6 anni), mentre 38 sono vaccinati con ciclo completo (età media 66,8 anni). Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.579 (+51 rispetto a ieri), età media 69,1 anni. I casi attivi in regione sono 110.758 (+6.934), il 98,4% in isolamento domiciliare. Tra questi, anche Gigi Buffon, portiere del Parma, e l'assessore regionale al Turismo Andrea Corsini, che ha annullato gli impegni previsti e invita tutti a mantenere precauzioni e a vaccinarsi. In questi giorni festivi non ci sono stati contatti con altri assessori e componenti della Giunta regionale, compreso il presidente. E sempre in tema di pressione sulle strutture ospedaliere a Rimini, in particolare sul fronte infermieristico e campagna vaccinale, la situazione rischia di diventare "critica". Secondo il presidente dell'Ordine degli infermieri provinciale Nicola Colamaria, infatti, "siamo a livelli che possono impensierire": circa 500 suoi colleghi sono a rischio sospensione, perché non hanno ancora fatto la terza dose, mentre 66 sono già stati sospesi, perché non hanno fatto nemmeno la prima. La situazione della pandemia costringe intanto al rinvio di alcuni appuntamenti. Oggi la Fiera di Bologna ha annunciato il posticipo, a data da destinarsi, di due importanti manifestazioni programmate a gennaio: Marca, salone della marca del distributore e Arte Fiera, inizialmente previsti il 19 e 20 e dal 21 al 23. Entrambi saranno ricalendarizzati. In tema di tracciamento, vista l'enorme richiesta di tamponi, a Bologna da oggi è attivo un secondo punto drive through, a San Lazzaro di Savena, mentre a Modena da parte dell'Ausl c'è un appello a evitare gli accessi in Pronto Soccorso per effettuare tamponi, così da non intasare il servizio.

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