Covid:esperti Usa, sotto controllo contagi animali selvatici
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 1 min
Cdc, evoluzione virus in animali potrebbe 'creare'nuova variante

WASHINGTON, 12 APR - Controlli continui ed a tappeto sugli animali selvatici per verificare la presenza del virus del covid e le sue eventuali mutazioni: sono queste le ultime raccomandazioni dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie Usa (Cdc), che temono una nuova diffusione del virus nella fauna, che porti a ulteriori 'contagi di ritorno' alle persone. Gli esperti del governo americano fanno cosi' marcia indietro sulle posizioni precedenti. I Cdc durante la pandemia avevano espressamente suggerito alle agenzie federali di "evitare i test di routine sugli animali" per il covid. Ma ora, l'ultimo progetto di prevenzione di eventuali pandemie , sia del covid che di possibili altre stirpi virali, si concentra invece proprio sulla fauna selvatica. Poco tempo fa, analisi su di un vasto campione di cervi hanno scoperto in Michigan che un terzo di erano contagiati con i virus del covid. "Oggi una delle preoccupazioni principali dei nostri esperti e' che si crei una riserva virale negli animali del Nord America in cui continui ad annidarsi e diffondersi il Covid, per poi dare luogo a nuove varianti trasmissibili nella popolazione umana", ha detto Jasmine Reed, portavoce dei CDC. "Abbiamo cosi aggiornato le nostre linee-guida per evitare futuri 'spillover' di nuove varianti dagli animale selvatici agli esseri umani".
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