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Covid: Iss, -20% epidemie di origine animale nel 2020

Rapporto di Efsa ed Ecdc coordinato da Iss, meno viaggi e eventi


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ROMA, 14 DIC - Nel 2020 in tutta Europa, Italia compresa, si è registrata una netta riduzione del numero di zoonosi, ovvero malattie che si trasmettono dagli animali all'uomo. Tra i motivi principali del calo stimato intorno al 20%, vi è l'impatto delle misure prese per arginare la pandemia Covid-19, il miglioramento delle norme igieniche unito alla riduzione di viaggi, eventi, pasti al ristoranti. E' quanto emerge dal nuovo report European Union One-Health Zoonoses (Euohz) dell'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa) e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) appena pubblicato e coordinato dall'Istituto Superiore di Sanità. Il dato più significativo è stata la netta riduzione del numero di casi di malattia registrati in UE per tutte le zoonosi (ad eccezione della trichinellosi) e del numero di focolai epidemici di origine alimentare passati da oltre 5.000 nel 2019 a 3.086 nel 2020, con un dimezzamento dei casi coinvolti. Rispetto al 2019, la riduzione dei casi di malattia è stata pari a oltre il 20% per tutte le zoonosi ad eccezione della listeriosi (-14%), delle infezioni da Escherichia coli produttore di Shigatossina (-18%) e della yersiniosi (-13%). In Italia nel 2020 la zoonosi più segnalata è stata la salmonellosi, con 2.626 casi (3.256 nel 2019), seguita dalla campilobatteriosi che ha interessato 1.618 individui (1.433 nel 2019) e listeriosi, segnalata in 147 casi (202 nel 2019). In particolare, i focolai di malattie a trasmissione alimentare registrati in Italia erano 70 nel 2020 (135 nel 2019) ed i casi coinvolti 550 (1.472 nel 2019). Secondo il report il calo è principalmente da attribuirsi all'impatto della pandemia che avrebbe drasticamente ridotto la domanda di assistenza sanitaria durante la pandemia per la cura delle malattie zoonotiche limitandola ai casi più gravi, ma anche attraverso le limitazioni a viaggi ed eventi, la chiusura dei ristoranti, il distanziamento sociale ed il miglioramento delle condizioni igieniche e della disinfezione delle mani

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