Da Seul a Pyongyang, la diserzione al contrario
- direzione167
- 5 giu 2022
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Caso raro, 'ha attraversato la linea di demarcazione verso Nord'

ROMA, 02 GEN - Dalla Corea del Sud alla Corea del Nord. Una defezione estremamente inusuale, un attraversamento decisamente raro del confine ultra-fortificato che separa i due paesi dal 1953, di solito è nell'altro verso che si tenta la fortuna e si cerca la libertà, dal regime di Pyongyang. E invece nel primo giorno del 2022 l'allarme è scattato dopo che una persona è stata individuata nella cosiddetta Dmz (o Zdc), la 'zona demilitarizzata' - ma sorvegliatissima - tra le due coree, proveniente dal versante Sud. Il dispositivo di sicurezza è scattato immediatamente, così come le ricerche, che però ad oggi sono risultate vane. A dare la notizia l'esercito sudcoreano: l'individuo è stato rilevato sabato dalle apparecchiature di sorveglianza alle 21:20 ora locale, ha affermato il Comitato congiunto dei capi di stato maggiore della Corea del Sud in un comunicato. "È stato confermato che la persona ha attraversato la linea di demarcazione militare verso il Nord", spiega la nota, specificando anche che le autorità sudcoreane hanno inviato un messaggio alle autorità nordcoreane in merito all'accaduto e che non è noto se l'individuo sia ancora vivo. Il rischio in questo senso è infatti altissimo, soprattutto da quando la Corea del Nord ha ulteriormente rafforzato il dispositivo di sicurezza a causa della pandemia, con la facoltà per gli agenti che controllano la frontiera di sparare a vista a chi dovesse violarla. Una determinazione emersa fin dall'inizio della diffusione del covid-19: nel settembre 2020 i militari nordcoreani spararono ad un pescatore che aveva perso la rotta, un episodio che sollevò aspre critiche e polemiche severe. Pyongyang giustificò l'operato dei militari con le nuove e rigidissime regole sulla sicurezza introdotte in seguito alla diffusione del covid-19 e il clamore attorno alla vicenda andò scemando. Il leader aveva poco prima dichiarato l'emergenza nazionale e aveva imposto il totale confinamento per una città a causa proprio di una defezione dal sud al nord da parte di un uomo che, stando a quanto dichiarato dal leader nordcoreano, aveva manifestato sintomi del virus. Anni di repressione e povertà in Corea del Nord hanno portato più di 30.000 persone a fuggire al Sud nei decenni successivi alla guerra di Corea (1950-1953), ma gli attraversamenti nella direzione opposta sono estremamente rari. La stragrande maggioranza dei nordcoreani che fuggono va prima in Cina per poi dirigersi al Sud. In pochi hanno osato attraversare la zona demilitarizzata disseminata di mine e filo spinato e dove la presenza militare è massiccia su entrambi i lati
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