Di Maio vola in Azerbaigian, Baku fornirà più gas
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Quest'anno all'Italia 2,5 miliardi di metri cubi in più

ROMA, 02 APR - L'Italia ottiene un nuovo importante risultato per diversificare l'approvvigionamento energetico e ridurre sempre di più la dipendenza dalla Russia. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, in missione in Azerbaigian, ha incassato l'impegno di Baku ad aumentare le forniture di gas naturale di oltre 2,5 miliardi di metri cubi di gas naturale. Dal paese asiatico ne arriveranno complessivamente 9,5 miliardi, soltanto quest'anno. "Oggi gettiamo le basi per un ulteriore rafforzamento della cooperazione fra Italia e Azerbaijan in campo energetico, che auspico conduca a un ulteriore consolidamento del nostro partenariato economico e commerciale", ha affermato Di Maio arrivando a Baku. Sesta tappa, dopo Algeria, Qatar, Congo, Angola e Mozambico, di un tour del titolare della Farnesina in Paesi ricchi di risorse in grado di creare delle valide alternative a Mosca. Al termine degli incontri tra Di Maio e le autorità dell'ex repubblica sovietica, il ministro dell'energia azero Parviz Shakhbazov ha annunciato forniture all'Italia per 9,5 miliardi di metri cubi di gas naturale nel 2022. L'anno scorso erano circa 7 miliardi di metri cubi, ma "se l'attuale ritmo continua, il volume delle forniture di gas azere all'Italia con contratti a lungo termine e spot nell'anno in corso raggiungerà i 9,5 miliardi di metri cubi", ha spiegato Shakhbazov, vale a dire 2,5 miliardi di metri cubi di aumento delle forniture. Il titolare della Farnesina ha espresso tutto il suo apprezzamento per l'intesa raggiunta a Baku. Le "ripercussioni" del conflitto in Ucraina "sul settore dell'energia, non solo in Italia ma nell'intera Ue", rendono "urgente la necessità di accelerare il processo di diversificazione energetica, ricercando forniture alternative, ricercando la collaborazione con partner affidabili con grandi potenzialità già nel breve periodo", ha spiegato Di Maio. Rilevando che "in questo quadro l'Azerbaigian rappresenta un partner prioritario: è il nostro primo fornitore di petrolio e il terzo di gas, con interessanti potenzialità di incremento delle forniture di gas naturale". Il tour del ministro degli Esteri si inserisce nella doppia strategia dell'Italia per affrontare la crisi energetica provocata dalla guerra in Ucraina. Da un lato, appunto, trovare fonti alternative a quelle russe, e dall'altro mantenere un pressing con i partner europei per una regolamentazione del prezzo del gas. Di Maio lo ha ribadito ancora una volta: "Ciò che chiediamo con forza all'Ue è una cosa precisa: coraggio per introdurre il tetto massimo al prezzo del gas. È una decisione urgente ed essenziale. L'Italia non molla, non possiamo mollare. È una prova di compattezza e unità di tutta l'Ue".
Comments