Discovery pronta a sfidare Netflix
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Telecomunicazioni/At&t cede WarnerMedia: nasce un maxi gruppo di streaming

NEW YORK. Ora è ufficiale: il gigante Usa delle telecomunicazioni At&t cederà la sua controllata WarnerMedia per permetterne la fusione con Discovery Channel. Si tratta di una maxi operazione che si aggira sui 43 miliardi di dollari e che darà vita alla seconda media company statunitense dopo la Disney, nonchè a uno dei più grandi studio di Hollywood. Un nuovo colosso, insomma, pronto soprattutto a lanciare la sfida nel mondo dello streaming, dando del filo da torcere a realtà come Netflix e Disney Channel. Nella fusione sono coinvolte la Cnn, Hbo e Warner Bros., controllate da WarnerMedia, ex Time Warner. Mentre Discovery Channel ha nel suo pacchetto la piattaforma streaming Hgtv, la popolarissima Own Tv di Oprah Winfrey, e altri canali seguitissimi in tutto il mondo come Animal Planet e Food Network. L’accordo per essere finalizzato dovrà ora passare al vaglio delle autorità antitrust statunitensi, e la possibile partenza è prevista verso la metà del prossimo anno. L’intesa stabilisce che il 71% della nuova società andrà agli azionisti di At&t, mentre il 29% a quelli di Discovery. Sarà proprio il numero uno di Discovery (da ben 14 anni), David Zaslav, a guidare la nascitura media company, per la quale ancora non è stato individuato il nome e che sarà quotata a Wall Street. Nel rendere noti i dettagli dell’operazione, Zaslav ha spiegato che la nuova società si accollerà anche ben 55 miliardi di dollari di debiti e ha annunciato l’intenzione di tagliare i costi annuali di almeno 3 miliardi di dollari, grazie alle sinergie. Le previsioni parlano di 52 miliardi di dollari di vendite e 14 miliardi di dollari di utili entro il 2023, di cui 15 miliardi dal settore streaming. È proprio quest’ultimo il cuore della sfida che si vuole lanciare con le nozze tra WarnerMedia e Discovery, dopo i deludenti risultati ottenuti da At&t con l’acquisto tre anni fa di Time Warner per 85 miliardi di dollari. Il colosso Usa delle telecomunicazioni ha speso già miliardi per investire nello streaming e competere con realtà come Netflix, Disney e Nbc Universal, facendo crescere Hbo Max che attualmente ha raggiunto i 20 milioni di utenti. Mentre Discovery Channel ne conta ben 15 milioni, la maggior parte attraverso l’app Discovery+. In un mercato sempre più innovativo e competitivo, in cui forte è la necessità di crescere sempre di più, la fusione tra WarnerMedia e Discovery Channel potrebbe aprire la strada ad altre aggregazioni pronte a cambiare radicalmente la geografia e i poteri di forza del settore dei media. Incerta infine la sorte di Jason Kilar, numero uno di Warner- Media assunto da At&t un anno fa e per ora confermato alla guida del gruppo: sono in molto a darlo oramai fuori dai giochi. Solo tre anni fa AT&T aveva acquistato, per 85,4 miliardi di dollari, Cnn, Hbo e Warner Bros. Ora questi marchi storici del broadcasting americano tentano di sfidare i colossi dello streaming, a partire da Netflix e Disney+, per conquistare il nuovo pubblico. Il fatturato stimato della nuova società, per l’anno 2023, è di circa 52 miliardi di dollari e un Ebitda rettificato di circa 14 miliardi di dollari. La transazione dovrebbe concludersi entro la metà del 2022. Negli scambi pre-market il titolo Discovery si è mosso con rialzi fino al 10% mentre AT&T è salito del 2%. Subito dopo l’apertura i due titoli hanno aperto rispettivamente a +8% e +3,5%. “È super entusiasmante combinare marchi storici, giornalismo di livello mondiale e marchi iconici sotto lo stesso tetto e sbloccare così tanto valore e opportunità”, ha detto Zaslav, aggiungendo che le risorse di AT&T e Discovery “sono migliori e più preziose insieme”. La missione della nuova azienda, ha detto Zaslav, è “concentrarsi sul raccontare le storie più incredibili e divertirsi un sacco”. In bilico, invece, il futuro dell’attuale Ceo di Warner- Media Jason Kilar. Schizzati a Wall Street i titoli di At&t e di Discovery, rispettivamente del 4% e del 9%, dopo l’annuncio. In calo invece i rivali del futuro colosso dello streaming: Netflix, che perde attorno al 2%, e Disney, che cede oltre l’1,50%.
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