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Dopo i conti Intesa valuterà l’impatto pandemia


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MILANO. Bisognerà attendere i conti del primo trimestre per capire il reale impatto della pandemia da Covid-19 su Intesa Sanpaolo. La banca può comunque contare sulla "solidità della base patrimoniale e della posizione di liquidità" e su un modello di "business resiliente e ben diversificato". A pochi giorni dall'assemblea, convocata per il 27 aprile con le modalità previste per contenere il contagio da coronavirus, la banca risponde alle domande dei soci che riguardano principalmente l'impatto che la pandemia avrà sul gruppo e sull'offerta per Ubi banca. L'assemblea ordinaria sarà chiamata ad approvare il bilancio del 2019 che si è chiuso con un utile di4,18miliardi. A causa della pandemia, Intesa Sanpaolo, in linea con le altre banche, ha accolto la raccomandazione della Bce ed ha deciso di rinviare il pagamento del dividendo. All'assemblea è stato proposto di assegnazione a riserve l'utile del 2019 e questo si traduce in un ulteriore "rafforzamento della già elevata solidità patrimoniale", afferma la banca. Dopo i risultati del primo trimestre, Ca' de Sass ritiene che si saranno le informazioni utili per "delineare uno scenario con ragionevole grado di attendibilità, anche se suscettibile di evoluzioni non prevedibili, in considerazione dei significativi profili di incertezza che contraddistinguono la straordinarietà dell'evento". Sulle iniziative per la liquidità a famiglie e imprese, Intesa Sanpaolo sta applicando condizioni di tassi e commissioni "ampiamente inferiori a quelle normalmente applicate" senza "spese di gestione dei finanziamenti". Gli azionisti saranno chiamati anche ad approvare l'aumento di capitale a servizio dell'offerta su Ubi. La motivazione strategica dell'operazione, secondo Intesa Sanpaolo, assume ancora "maggiore valenza nel contesto conseguente all'epidemia Covid-19, in particolare per quanto riguarda le sinergie di costo" e la "copertura dei crediti deteriorati". Intanto il presidente della Fondazione Cr Cuneo, Giandomenico Genta, sostiene che l'emergenza sanitaria in atto limita la possibilità di dare una risposta all'Ops perchè "non possiamo fisicamente circolare e incontrarci liberamente". Genta evidenzia inoltre l'Ops è "un'ottima operazione, ma solo per Intesa, mentre Ubi andrebbe incontro a uno spezzatino che mortificherebbe una grande banca".

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