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Dracula Untold

di Simona Balduzzi



titolo originale : Dracula Untold Paese: USA anno: 2014 genere: fantasy, drammatico ,horror , azione

durata: 92 min regia: Gary Shore soggetto: Bram Stoker sceneggiatura: Matt Sazama e Burk Sharpless produzione: Michael De Luca Production distribuzione: Universal Picture fotografia: montaggio: John Schwartzman effetti speciali: Andre Emme, Swen Luppino, Johnatan Martin, Andreas Schiller musiche: Ramin Djawadi CAST : Luke Evans, Sarah Gadon, Charles Dance, Dominic Cooper, Zach Mc Gowan, Noah Huntley, William Houston, Diarmaid Murtagh , Ronan Vibert, Art Parkinson , Ferdinand Kingsley , paul Kaye , Joseph Long.


Per la regia di Gary Shore, ‘Dracula Untold’ , (parte del filone Monster Universe della Universal Picture)è uno spaccato del mito ,ricco di azione ed effetti speciali che piace o delude , limitando in parte il potenziale di attori come Charles Dance e Luke Evans : precedentemente intitolato ‘Dracula Y ear Z ero’, il film ci mostra l’uomo prima del vampiro, alle prese con il grande Maestro Vampiro(CharlesDance)dalle sembianze che rievocano quello in TheStrain, di Guillermo Del Toro. L’iniziale scelta per l’attore che avrebbe dovuto interpretare il ruolo di Vlad ,verteva su Sam Worthington, attore in seguito sostituito da Luke Evans.Il soggetto di Bram Stoker, viene qui presentato in ottica del tutto inusuale rispetto a quella gotica : Vlad III di Valacchia è soprattuto umano e questo aspetto, stravolge completamente il mito de ‘l’impalatore’. Il contraddittorio balza agli occhi: lo spietato vampiro membro dell’Ordine del Drago ,viene qui ritratto come re giusto ed illuminato ; eroe guerriero impegnato a difendere il suo popolo ,nella lotta contro il sultano Maometto II . Il Vlad Tepes che Gary Shore ci mostra, ( ‘tepes’ in romeno significa ‘palo’ )è un uomo incattivito dal destino, che in natura non è sufficientemente sadico per eguagliarsi al torturatore di cui il mito racconta . La scelta di Gary Shore , pubblicitario già noto per aver girato un cortometraggio in cui ha omaggiato i B-movie degli anni Cinquanta, finisce per slittare ancora una volta , nella sottile linea di demarcazione tra bene e male. La fotografia vivida, supportata da effetti speciali che alimentano il gusto di emozioni già intense , immortala gli incantevoli paesaggi irlandesi, mentre la narrazione si pone a metà tra la rievocazione d’epoca e il racconto horror . Ma il cattivo non è più Dracula : al suo posto, a caricarsi dell’ epiteto di ‘vero mostro' , c’è il Maestro Vampiro , che gli offre i suoi poteri per tre giorni, a patto che Vlad riesca a resistere alla sete di sangue .

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