Egitto: dissidente irriducibile in sciopero della fame
- direzione167
- 5 giu 2022
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La sorella, Alaa Abdel Fattah digiuna da sabato in carcere Tora

IL CAIRO, 04 APR - Alaa Abdel Fattah, uno dei più noti e irriducibili dissidenti egiziani, è entrato in sciopero della fame da sabato scorso, in occasione dell'inizio del Ramadan, il mese sacro del digiuno islamico. Lo ha reso noto su Twitter la sorella, Mona Seif, anch'ella famosa oppositrice dell'amministrazione del presidente Abdel Fattah al Sisi. "Ho appena finito la visita ad Alaa", ha premesso la donna riferendo che il fratello "si è completamente rasato i capelli e ho saputo che è in sciopero della fame conclamato dal primo giorno del Ramadan. Di conseguenza, ha rifiutato di mangiare e gli ho fatto avere soltanto medicine, materiale igienico e del tè". Alaa viene tenuto in isolamento nel supercarcere di Tora, alla periferia sud del Cairo, in una sezione nota come 'Lo scorpione 2' dove - come sostiene Amnesty international - "le condizioni detentive sono aberranti". L'ex ingegnere informatico divenuto blogger e militante per i diritti civili era stato protagonista del movimento che dieci anni fa portò alla caduta del presidente-autocrate Mubarak diventando uno dei volti di quella rivoluzione. Il dissidente, più volte recluso, da ultimo era stato arrestato una decina di giorni dopo le proteste antigovernative del settembre 2019 cui aveva partecipato nonostante fosse in libertà vigilata. L'ormai 41enne nel marzo di quell'anno aveva finito di scontare una precedente condanna a cinque anni di reclusione, frutto della revisione di una condanna a 15 che gli era stata inflitta nel febbraio 2015 per aver partecipato a una manifestazione degenerata in disordini nel novembre di due anni prima. Alaa era già stato arrestato altre quattro volte: una sotto Mubarak (2006) e tre nella prima fase della rivoluzione egiziana (2011-2013).
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