Elezioni amministrative 2021: l'affluenza alle 19 al 35%
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Si vota fino alle 23 e domani dalle 7 alle 15

Seggi aperti alle 7 per la consultazione elettorale di oggi e domani. Si vota per il rinnovo di 1.192 amministrazioni comunali, per le suppletive della Camera e per le regionali in Calabria. Sono 12.147.040 gli elettori chiamati alle urne, distribuiti in 14.505 sezioni. Oggi i seggi rimarranno aperti fino alle 23, e domani dalle 7 alle 15. Quando sono noti i dati relativi a 794 comuni sui 1.153 raccolti dal Viminale, l'affluenza alle urne alle ore 19 va attestandosi al 35,32%. Alle precedenti del 5 giugno 2016 alle ore 19 la percentuale di votanti era stata del 46%, ma si votò in un solo giorno. Berlusconi, il centrodestra è unito - "Si, sicuramente è unito e c'è anche affetto tra i leader". Lo ha detto l'ex premier Silvio Berlusconi rispondendo ai giornalisti che gli hanno chiesto al termine del voto per le comunali se il centrodestra è unito. "Tutte queste illazioni di certa parte della stampa su divisioni interne non sono fondate", ha aggiunto. Poi alla domanda chi sarà leader della coalizione tra Meloni e Salvini ha aggiunto: "Anche questo è un argomento che vedremo. C'è una regola nel centrodestra che dice che saranno i voti a determinare chi avrà la precedenza nella responsabilità". "Il voto è il gesto più elementare e allo stesso tempo più decisivo di esercizio dei diritti democratici. Dobbiamo compierlo con gioia, consapevoli di contribuire ad alimentare così la nostra bella democrazia. Io ho appena votato, fatelo anche voi. Buona domenica a tutti!". Così il leader dei Cinque Stelle, Giuseppe Conte, su twitter, postando una foto sua mentre inserisce la scheda nell'urna. Si tratta di un test tra gli schieramenti e dentro gli schieramenti, tra leader, vecchi e nuovi, di partiti avversari ma anche tra quelli alleati. Tra le sfide clou quelle di Roma, Milano, Napoli, Torino e Bologna. ma si vota anche per le Regionali in Calabria e per le suppletive a Siena (dove corre il segretario dem Enrico Letta) e a Roma nel collegio di Primavalle. Pd e M5s corrono insieme, oltre che in Calabria, a Bologna e Napoli per quanto riguarda i capoluoghi di Regione, in 5 capoluoghi di provincia (Varese, Pordenone, Ravenna, Grosseto e Isernia) su 14, e in 27 comuni sopra i 15mila abitanti su 97. Letta e Conte dichiarano di andare d'amore e d'accordo ma nei rapporti molto influirà il sostegno reciproco nei ballottaggi nelle città dove al primo turno Pd e M5s sono andati separati. Occhi puntati quindi soprattutto su Roma e Torino, dove 5 anni fa i pentastellati fecero il colpaccio con Virginia Raggi e Chiara Appendino. Difficile che il bis riuscirà in un'elezione che sembra più tornare allo schema tradizionale bipolare, centrosinistra contro centrodestra. Partita incrociatissima dentro il centrodestra, unito ovunque, tranne Spoleto, a livello territoriale ma diviso al governo con Lega e Fi in maggioranza e Fdi fieramente all'opposizione. Salvini, che ha dato dimensione nazionale alla Lega, punta a confermare il primato suo e del partito dentro la coalizione anche per mettere a tacere alcuni malumori interni emersi sul tema dei vaccini e del green pass. Giorgia Meloni, che i sondaggi dell'ultimo periodo hanno visto crescere in modo esponenziale, tenta di radicare Fdi anche al nord, tradizionale feudo di Fi e della Lega e consolidare il suo peso nel centrosud.
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