ELITE
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
di Simona Balduzzi

titolo originale: Elite
Paese: Spagna
anno: 2018
stagioni: 4 episodi: 32 durata episodio: 47-56 min tipo: serie tv genere: drammatico, thriller, suspense
soggetto: Dario Madrona, Carlos Montero
produzione: Zeta Producciones musiche: Lucas Vidal, cast: Itzan Escamilla, Miguel Bernardeau, Aròn Piper ,Omar Ayuso, Georgina Amoròs, Ester Exposito, Manu Rios, Danna Paola, Claudia Salas, Mina El Hammani, Alvaro Rcio, Carla Diaz, Jorge Lopez, Pol Granch, Maria Pedraza, Miguel Herràn , Diego Martin, Andres Velencoso, Elisabet Gelabert, Abdelatif Hwidar, Eva Llorach
Convince la serie televisiva distribuita da Netflix (2018) e creata da Dario Madrona e Carlos Montero: il teen drama con inclinazione thriller ha sortito ,alla sua uscita ,un immediato successo per le avvincenti avventure che coinvolgono i suoi protagonisti. La serie è presto divenuta un cult tra utenti di tutte le età, raccontando la vita quotidiana di una serie di adolescenti dell’alta società alle prese con i conflitti esistenziali e creando una rapida intesa con lo spettatore. Apparentemente centrata su desideri e pulsioni adolescenziali, la serie racconta nei dettagli l’indole umana, senza perdere un colpo: ricca di colpi di scena e permeata da comportamenti al limite, gli eventi raccontano di una quotidianità che cerca, ad ogni occasione ,il suo capro espiatorio. Cosi, ormai arrivati alla quarta stagione, Montero e Madrona, stupiscono nel ritratto di una società che colpevolizza se stessa , dove le regole vengono invertite ad ogni episodio: tutto può succedere, a discapito di tutti. Uno spaccato emozionante che delinea personaggi volubili e ben strutturati che ci mostrano le difficoltà della sopravvivenza alla continua ricerca della propria identità. L’utilizzo dei flashback e l’articolazione della trama , mettono in evidenza tanto le fragilità umane quanto i valori: quelli ambiti e quelli smentiti. Alleanze e inimicizie parlano della forza del gruppo , delineandone le discriminazioni e gli inevitabili legami: impossibile non riconoscersi ,a prescindere dal taglio adolescenziale. Il potere evocativo del desiderio - delineato nello scenario giovanile di un’esistenza scevra di preoccupazioni -presto si scontra con il pragmatismo del mondo adulto: un’ottica verso la quale ciascuno dei prtagonisti prima o poi è costretto a volgere lo sguardo.
Comments