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Fao: Martina, globalizzazione selettiva sfida per l'Europa

L'intervento del vicepresidente a Bergamo Next Level



BERGAMO, 12 MAG - "Rigenerare senza confini sembra impossibile oggi, ma è necessario continuare a ragionare in termini globali. Penso alle tre principali cause della fame crescente nel mondo, conflitti, climi estremi e shock economici, e sono tutti fenomeni globali. Il multilateralismo in crisi ha bisogno di ripensarsi per proporre ancora una volta un'idea di mondo cooperativo, solidale, in cui le interdipendenze siano un punto di forza e non di debolezza". Lo ha dichiarato il vicedirettore generale della Fao Maurizio Martina, intervenendo oggi all'inaugurazione di Bergamo Next Level. "Serve disegnare un nuovo pensiero, e credo che sia indispensabile farlo anche a partire dai territori. Si va verso una 'globalizzazione selettiva', per macro-aree geopolitiche omogenee: è una grande sfida anche per l'Europa, che deve pensare ad una propria strategia in rapporto al continente africano", ha aggiunto.

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