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Frecciate contro Fontana

Il governatore della Lombardia nel mirino per la mascherina



MILANO. La Lombardia ha appena comprato quattro milioni di mascherine, ma è quella indossata dal suo presidente Attilio Fontana a fare notizia. E a scatenare polemiche. Non solo perché non era quella corretta ("sono le uniche che ci restano", la giustificazione del governatore) ma soprattutto perché accusata di creare allarmismo oltre a diventare un'immagine iconica dell'emergenza coronavirus.Ma polemiche a parte la Lombardia e Mi- lano tentano la normalità. Il simbolo per eccellenza, il Duomo, riaprirà ai turisti. Una riapertura 'ai tempi del Coronavirus', cioè "con ingressi scaglionati e biglietterie on line", ha detto l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera. Il tutto per evitare affollamenti e recuperare la normalità. La Veneranda Fabbrica del Duomo si sta organizzando per riaprire il 2 marzo.E in una regione che prova a riaprire e, soprattutto, a ripartire con tanti settori messi in difficoltà dalla diffusione del virus, la diretta da Facebook in cui il presidente della Lombardia ha annunciato di essere in autoisolamento indossando appunto una mascherina è diventato un caso. Il primo post della giornata di Fontana è infatti dedicato a questo tema e Fontana spiega che "indossare la mascherina non è una scelta di esibizionismo o allarmismo", aggiungendo che "fin dall'inizio di questa vicenda" ha deciso di affidarsi "solo ed esclusivamente alla scienza, informando con assoluta trasparenza".Nel corso della giornata, sono però arrivate critiche da più parti: Carlo Calenda (Azione) lo ha definito "un completo irresponsabile", Maurizio Martina (Pd) ha chiesto di "evitare di alimentare il panico", Nicola Fratoianni (Leu) ha parlato di "sceneggiata ad uso dei media" e Danilo Toninelli (M5S) di "immagini che non aiutano perché spaventano". Ma non sono solo gli avversari politici di Fontana a stigmatizzare la sua scelta: "Io non mi sarei presentata all'Italia, alla Lombardia, a Milano con la mascherina perché non dobbiamo allarmare o spargere panico. Ci vuole buon senso", ha detto Daniela Santanché, senatrice e coordinatrice lombarda di Fratelli d'Italia."Ho letto e ascoltato che l'uso della mascherina è il problema più grave del nostro Paese e non voglio farvi partecipi di questa grave preoccupazione...", ha replicato nel pomerig- gio Fontana, intervenendo in videocollegamento con la conferenza stampa organizzata in Regione. Un appuntamento durante il quale è stato appunto annunciato l'acquisto di 4 milioni di mascherine, chiudendo così un tema sul quale Governo e Lombardia hanno avuto qualche contrasto: "Questo problema è stato risolto, è stato risolto in casa ma va bene così", ha concluso Fontana.Restano da risolvere molti altri problemi, a partire da una situazione di incertezza sulla ripartenza di tanti settori della regione e di Milano. Il sindaco Giu- seppe Sala ha condiviso un video con l'hashtag #Milanononsiferma e la città aspetta di vedere se e come la prossima ordinanza attesa tra domani e sabato consentirà la ripartenza di tanti settori, dai cinema all'attività scolastica fino ovviamente alle imprese. Dalla Prefettura di Lodi sono arrivate le prime autorizzazioni alla ripresa del lavoro parziale per alcune aziende della zona rossa dove c'è "un fortissimo disagio economico", come denunciano i titolari delle aziende dell'area isolata che chiedono di tornare a lavorare. Tutti con le mascherine, senza fare polemica.

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