Gas: Ecco, con risparmi e rinnovabili -50% import da Russia
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Think tank, taglio spesa nazionale per 14,5 miliardi di euro

ROMA, 03 MAR - Un mix di interventi di risparmio di calore ed elettricità, efficientamento energetico e rilancio delle rinnovabili permetterebbe entro il prossimo inverno la sostituzione del 50% dei volumi delle importazioni di gas russo e un taglio della spesa nazionale di 14,5 miliardi di euro ai costi attuali del gas. Lo afferma in una nuova analisi Ecco, think tank italiano per il clima spiegando che le misure di risparmio avrebbero un effetto immediato mentre l'adozione di nuove tecnologie richiederebbe dai 6 ai 12 mesi. Fra le misure suggerite ci sono risparmio sul riscaldamento, efficienza energetica e sostituzione delle caldaie a gas con pompe di calore, risparmio nel settore elettrico attraverso il supporto di una campagna di sensibilizzazione, sviluppo di fonti rinnovabili in rete, di impianti fotovoltaici sugli edifici, di rinnovabili nel settore industriale dove si può risparmiare aumentando l'efficienza energetica attraverso il Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) e riduzione del consumo di gas nei trasporti. L'aumento di gas nazionale non rappresenta una soluzione né impattante né sostenibile, secondo Ecco, che osserva come "l'incremento di meno di 2 miliardi di metri cubi all'anno, previsto dal piano del Governo, corrisponde al 6% delle importazioni di gas russo. Inoltre, ha costi di estrazione molto più elevati e richiede un ingente intervento fiscale a carico di tutti per calmierare i prezzi. Il gas nazionale 'meno caro' non esiste e la riapertura è in netta contraddizione con gli impegni internazionali presi dell'Italia nel G20 e alla Cop26 nel 2021". Il think tank aggiunge che "prima di creare nuova dipendenza e rischi con altri paesi e regimi, in particolare nel Mediterraneo, occorre un'analisi dei bisogni reali e delle alternative che soddisfino sia la sicurezza energetica che quella climatica di tutti i paesi". Una risposta "efficace immediata al conflitto attuale deve prevedere sanzioni sul gas, dal valore circa del 3% del Pil russo e del 7% del bilancio del Cremlino, e misure alternative per compensare il blocco delle importazioni russe" afferma il think tank.
Comentários