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Grecia: aumenta richiesta per introdurre femminicidio come reato

Dopo l'uccisione di due donne in 5 giorni, 17 morte da gennaio



ROMA, 21 DIC - Cresce la pressione sul governo greco per introdurre il femminicidio come reato nel codice penale a causa del numero in aumento e senza precedenti di donne assassinate dai loro partner. Lo scrive il Guardian. Due donne sono state uccise dai loro mariti in cinque giorni la scorsa settimana, portando il bilancio delle vittime a 17 da gennaio, secondo la tv di stato. Entrambi gli uomini avrebbero detto alla polizia di aver ucciso le loro mogli per paura di essere lasciati. Sabato scorso, la polizia ha impedito che una diciottesima donna venisse uccisa dal marito intervenendo in tempo in casa della coppia mentre l'uomo le puntava un coltello alla gola. Scosso da questi omicidi, nel Paese sono aumentate le richieste di un'azione legislativa più severa per affrontare quelli che sono visti da molti come crimini d'odio. Sulla questione è intervenuto anche l'ex premier e principale leader dell'opposizione, Alexis Tsipras. "Disgusto e rabbia non bastano. È il momento di agire. Siamo già in ritardo", ha detto, criticando il rifiuto del Parlamento greco di discutere la questione. "Il riconoscimento dei femminicidi da parte dello Stato dovrebbe essere solo l'inizio", ha aggiunto. Il drammatico aumento dei casi di violenza domestica - attribuito sempre più alla pandemia e ai mesi di reclusione - è stato accompagnato da una serie di omicidi, che hanno rinnovato l'attenzione sugli abusi in Grecia. Dall'inizio dell'anno, i media greci hanno riferito di vittime colpite, strangolate, soffocate, accoltellate, picchiate e annegate, con molti dei loro partner arrestati che avrebbero confessato gli omicidi.

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