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Gualtieri, trovato cose incredibili. Scintille con i 5s

"Roma ferma, non riesce a spendere fondi". Movimento, falsità



ROMA, 06 FEB - A meno di quattro mesi dall'inizio del mandato in Campidoglio, Roberto Gualtieri abbandona per una mattinata i toni politicamente corretti e si toglie qualche sassolino dalla scarpa. Per la prima volta il sindaco punta il dito apertamente contro l'eredità amministrativa lasciata dai 5 stelle e rimarca di aver trovato "una città ferma che ha tagliato investimenti", ma soprattutto "che non riesce a spendere le sue risorse". Il sindaco racconta: "Abbiamo trovato cose incredibili e abbiamo dovuto dedicare molte energie" per risolvere "situazioni davvero critiche" e per "rimettere in piedi una macchina sui binari sbagliati". Intervenendo ad un'assemblea di Sinistra Civica ed Ecologista (la lista più a sinistra della sua maggioranza in Assemblea Capitolina), il sindaco rivendica di aver impresso "grandi segnali di cambiamento" già nel primo bilancio della sua consiliatura. "Ma stiamo parlando di una macchina che riesce a spendere una quota impressionantemente bassa rispetto alle risorse stanziate - evidenzia subito dopo - di qui l'impegno a farla ripartire con una battaglia importante per avere una capacità assunzionale aggiuntiva rispetto al Pnrr". Obiettivo: "tradurre la nostra visione in cambiamento per la città". Ma i pentastellati, fino a quest'estate alla guida della città con Virginia Raggi, non ci stanno e rispedisco le accuse al mittente. "Gualtieri non dice il vero quando sostiene di aver ricevuto una macchina ferma. Ne sono la riprova, tanto per citarne alcuni, i progetti per la mobilità su ferro, già finanziati, o gli accordi quadro sul verde o per la manutenzione stradale", ribatte la capogruppo del Movimento, Linda Meleo. Che incalza: "Da ottobre a oggi, l'attuale amministrazione ha usato solo progettualità esistenti realizzare durante l'era Raggi. Parlo dei progetti che hanno ottenuto fondi Pnrr come quelli per le case Erp e per il dissesto idrogeologico, o i progetti per la rigenerazione urbana. Dopo 4 mesi di amministrazione, siamo tutti in attesa di capire quali saranno le idee e le nuove progettualità di questa giunta". Fino ad ora il M5S non ha mai fatto mancare critiche ai dem in Comune, come pure accaduto a parti invertite nella scorsa consiliatura. Un clima molto distante da quel campo largo che si coltiva a livello nazionale. Eppure, Gualtieri, dopo una campagna elettorale caratterizzata da toni pacati, anche in Campidoglio ha sempre teso la mano alle opposizioni, invitandole a remare tutti insieme per vincere le grandi sfide che attendono la Capitale. In questo quadro si inseriscono le presidenze delle commissioni speciali ipotizzate per Virginia Raggi (Expo) e per la lista Calenda (Giubileo). Nel guardare al futuro, alla cosiddetta 'fase due', il primo cittadino punta con decisione sulla coesione della sua maggioranza e sul coinvolgimento attivo dei cittadini: "O si fa una grande alleanza sociale, territoriale e politica anche per affrontare il tema più tecnico o non riusciremo a rimettere in moto questa città", esorta. Sulla pulizia, "c'è ancora tantissimo da fare - ammette -, lungi da me cantare vittoria o pensare di aver ottenuto chissà quali risultati, Roma merita livelli di qualità degni di una capitale. La fase due è farla rinascere".

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