Hrw, cresce violenza in scontri frontiera Colombia-Venezuela
- direzione167
- 5 giu 2022
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Protagonisti gruppi della guerriglia colombiana

BOGOTA, 28 MAR - Ripetuti scontri armati alla frontiera fra Colombia e Venezuela hanno prodotto un drammatico aumento della violenza nei primi mesi del 2022, costringendo migliaia di persone a fuggire dalle loro case. Lo sostiene l'organizzazione umanitaria basata a Washington, Human Rights Watch (Hrw). L'1 gennaio 2022 - si sottolinea in un comunicato diffuso a Bogotà, "sono cominciati scontri tra il Comando congiunto dell'Oriente - una coalizione di gruppi dissidenti emersa dopo la smobilitazione delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) - e guerriglieri dell'Esercito di liberazione nazionale (Eln)". Questi gruppi, prosegue il documento, "si contendono il controllo del territorio e le attività illegali nel dipartimento colombiano di Arauca e nello stato venezuelano di Apure. I guerriglieri di entrambe le parti, che in precedenza erano alleati - si dice poi - hanno commesso molteplici abusi, inclusi omicidi, reclutamento forzato, anche di bambini, e espulsione di persone dalle loro case". Per Tamara Taraciuk., direttrice ad interim per le Americhe di Hrw, "uomini delle forze di sicurezza venezuelane (...) hanno condotto operazioni congiunte con membri dell'Eln e sono stati complici dei loro abusi", con "una inadeguata e insufficiente risposta da parte delle autorità colombiane". Hrw "ha visitato i dipartimenti colombiani di Vichada e Arauca nel febbraio 2022, intervistando oltre 100 persone", la maggior parte delle quali "temevano rappresaglie e parlavano in condizione di anonimato". In questo ambito, la polizia nazionale colombiana ha riferito che tra gennaio e febbraio ci sono stati 103 omicidi in Arauca, il numero più alto registrato nei primi due mesi dell'anno dal 2010.
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