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I 100 miliardidi Zuckerberg

IL FONDATORE DI FACEBOOK ENTRA NEL RISTRETTO CLUB DEI “SUPER PAPERONI”


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WASHINGTON. “Centibillionaire”: la fortuna di Marck Zuckerberg ha superato per la prima volta i 100 miliardi di dollari, facendolo entrare in un club molto ristretto di super Paperoni. Il salto è legato all’aumento del 6% delle azioni di Facebook dopo l’annuncio del lancio di Instagram Reels, una app di condivisione video che è la risposta alla cinese Tik- Tok. L’annuncio arriva proprio mentre Donald Trump ha firmato un ordine che prevede sanzioni per le società americane che dopo il 15 settembre faranno transazioni con ByteDance, la società che controlla TikTok, e Tencent, proprietaria del servizio di messaggeria WeChat. Per TikTok sono già in corso trattative con Microsoft, che sbarcherebbe così per la prima volta nel mondo dei social: la nuova offensiva di Fb quindi è un guanto di sfida alla probabile rivale americana. Solo altri due imprenditori, secondo il Bloomberg Billionaires Index, hanno una fortuna superiore a quella di Zuckerberg: il fondatore di Microsoft Bill Gates (120 miliardi) e il patron di Amazon Jeff Bezos, apparentemente irraggiungibile con i suoi 190 miliardi di dollari che ne fannno l’uomo più ricco del pianeta. Bernard Arnault, alla guida del gigante del lusso Lvmh, è invece uscito dal gruppo dei “cento-miliardi”: la sua ricchezza è stimata da Bloomberg in 81 miliardi. Tutte le cinque maggiori società Usa hi-tech, Apple, Amazon, Google, Facebook, Microsoft - che hanno una valutazione di mercato pari al 30% circa del pil Usa e il cui valore combinato è quasi raddoppiato negli ultimi due anni - hanno beneficiato di una crescita boom durante il lockdown per la pandemia, quando il mondo è passato alla modalità online. Il patrimonio netto di Zuckerberg (che detiene il 13% di Fb) è salito di circa 22 miliardi di dollari quest’anno ed Apple sta raggiungendo una valutazione di 2000 miliardi di dollari, un traguardo mai toccato finora da una azienda americana. Quello che ha fatto più soldi è Bezos, che nel 2020 ha incassato oltre 75 miliardi di dollari mentre il titolo Amazon ha guadagnato oltre il 70%. Per questo il senatore ed ex candidato presidenziale dem Bernie Sanders vuole introdurre una legge per tassare quelli che ha definito “guadagni osceni” durante la crisi coronavirus, quando il resto dell’economia Usa è affondato. Il suo “Make Billionaires Pay Act” prevede una tassa del 60% sui guadagni fatti dai super ricchi a partire dal 18 marzo scorso, quando e’ scattato il lockdown in America. Il ricavato dovrebbe essere usato per coprire le spese sanitarie dei cittadini americani che faticano a pagare. Nel frattempo le societa’ social restano sotto il mirino del Congresso per la loro gestione della disinformazione e dei contenuti d’odio. Solo negli ultimi tempi Fb e Twitter hanno cominciato a ‘punire’ anche Trump.

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