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Ignora stop e uccide un uomo

GRAVE LA MOGLIE. IL FIGLIO: MI AVETE DISTRUTTO LA VITA.IL PIRATA SI È COSTITUITO



di Valentina Riganò

MILANO. Aveva appena salutato il nipotino e stava rientrando in auto a casa quando un automobilista senza patente, a folle velocità, lo ha ucciso per poi fuggire. E’ morto così Renato Fabbi 60 anni, vittima di un incidente stradale mentre era a bordo della sua Fiat 600 con la moglie, di un anno più giovane, rimasta gravemente ferita, sabato sera a Corsico, nel milanese. Alla guida dell’altra auto, una Bmw, c’era un 32enne di nazionalità marocchina, regolare in Italia senza aver preso mai la patente. “Mi avete rovinato la vita, ma state tranquilli che vi troverò”, aveva scritto ieri mattina il figlio della coppia su Facebook ma poche ore dopo il pirata della strada si è presentato in caserma dai carabinieri, accompagnato da due avvocati, e ora verrà probabilmente accusato di omicidio stradale. Secondo le ricostruzioni dei carabinieri, ha ignorato uno stop ad alta velocità, per poi scontrarsi tanto violentemente contro la vettura della coppia da proiettarla contro una cancellata. Invece di chiamare i soccorsi poi, l’uomo è sceso dal suo veicolo ed è scappato a piedi, secondo alcuni testimoni in compagnia di un amico. Soccorsi grazie alla telefonata di un residente, Fabbi e la moglie sono stati trasportati d’urgenza in due ospedali diversi, lui all’Humanitas, lei a Niguarda, al termine di un delicato intervento dei vigili del fuoco per riuscire a tirarli fuori dalle lamiere. Il sessantenne è morto poco dopo essere arrivato in ospedale, a causa dei gravi traumi subiti. La moglie, sotto shock, è ricoverata per contusioni e ferite ma non è in pericolo di vita. Straziante il messaggio postato sui social media dal figlio della coppia che ha descritto a parole e con immagini il drammatico spettacolo a cui ha assistito in prima persona, accorso sul posto. “Era appena stato a salutare suo nipote per il compleanno, mi hanno portato via mio padre”, alcune delle parole postate su Facebook dall’uomo. “Capisco lo spavento ma come si fa a scappare via e lasciare una persona in quelle condizioni”, ha aggiunto. Trascorsa oltre mezza giornata dall’incidente, probabilmente persuaso che, con tanto di auto abbandonata sul posto, sarebbe stato identificato e arrestato in poco tempo, il pirata ha deciso di presentarsi spontaneamente in caserma a Corsico. Agli inquirenti ha spiegato di non avere fatto in tempo a frenare e di essere fuggito in preda al panico perché non ha la patente. L’uomo non avrebbe inoltre voluto rivelare l’identità della persona che era con lui. Sulla vicenda la Procura di Milano ha aperto un fascicolo per omicidio stradale.

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