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Il Papa apre ai preti sposati

VATICANO/IL SINODO DEI VESCOVI SULL’AMAZZONIA: FRANCESCO ANNUNCIA CAMBIO EPOCALE



CITTÀ DEL VATICANO. Un appello a rischiare per intraprendere "nuove strade" senza lasciarsi bloccare nelle "acque paludose delle ideologie": il Papa chiude così il Sinodo sull'Amazzonia che con la sua apertura alla ordinazione sacerdotale di persone anche sposate potrebbe diventare una pietra miliare nella storia della Chiesa. Si attende dunque ora il documento del Papa, verosimilmente una Esortazione apostolica, che potrebbe essere pubblicata già entro la fine del 2019. E tra le "nuove strade" di cui ha parlato ieri Papa Francesco all'Angelus probabilmente c'è anche la necessità di valorizzare maggiormente il ruolo della donna della Chiesa che da questo Sinodo esce con ennesime promesse ma senza una indicazione chiara, se non l'annuncio del Papa che verrà riavviata la Commissione per il diaconato femminile, anche con nuove persone. Il Pontefice ieri comunque ha voluto puntare i riflettori ancora sull'Amazzonia e sui poveri del mondo, molto spesso derisi per essere facile preda di faccendieri. "Quante volte, anche nella Chiesa, le voci dei poveri non sono ascoltate e magari vengono derise o messe a tacere perché scomode", ha sottolineato il Papa nell'omelia della messa conclusiva del Sinodo sull'Amazzonia. "Preghiamo per chiedere la grazia di saper ascoltare il grido dei poveri: è il grido di speranza della Chiesa". Occorre dunque abbandonare "la religione dell'io" che fa sentire superiori, ha detto il Papa definendola "ipocrita con i suoi riti e le sue 'preghiere'. Tanti sono cattolici, si professano cattolici, ma hanno dimenticato di essere cristiani e umani". Troppe volte, infatti, si alzano "muri per aumentare le distanze, rendendo gli altri ancora più scarti". Riferendosi ai popoli più fragili della terra, compresi gli indigenti amazzonici protagonisti in queste settimane dell'assise in Vaticano, c'è chi "ritenendoli arretrati e di poco valore, ne disprezza le tradizioni - ha detto Bergoglio -, ne cancella le storie, ne occupa i territori, ne usurpa i beni. Quante presunte superiorità, che si tramutano in oppressioni e sfruttamenti, anche oggi!". "Lo abbiamo visto nel Sinodo quando parlavamo sullo sfruttamento del Creato, della gente, degli abitanti dell'Amazzonia, sulla tratta delle persone, sul commercio delle persone. Gli errori del passato - ha sottolineato - non son bastati per smettere di saccheggiare gli altri e di infliggere ferite ai nostri fratelli e alla nostra sorella terra: l'abbiamo visto nel volto sfregiato dell'Amazzonia". Una Amazzonia che lascia le stanze del Vaticano con un 'bagaglio' in più. Nel lungo documento dei vescovi, del quale si è parlato soprattutto per la richiesta dei vescovi al Papa di considerare la possibilità di preti sposati, c'è una grande attenzione per quella che viene chiamata "conversione ecologica". Tra le proposte dei presuli, per esempio, "la creazione di un fondo mondiale" per "riparare il debito ecologico che i Paesi hanno con l'Amazzonia". Ma anche l'appello al mondo occidentale ad un cambio dello stile di vita, dal bando della plastica al taglio del "consumo eccessivo di carne, pesce e frutti di mare".

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