Il responsabile ha un nome
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
TENNESSEE/LE INDAGINI SULL’ESPLOSIONE DEL CAMPER A NASHVILLE

di Serena di Ronza
NEW YORK. Prima l’avvertimento: allarme bomba. Poi la forte esplosione. Nashville si è svegliata sconvolta e impaurita il giorno di Natale. Un camper è esploso in pieno centro, in quella Second Avenue meta turistica e sempre affollata dove si alternano uno dietro l’altro honky-tonk e ristoranti. Resta ancora sconosciuto il motivo di quello che le autorità hanno definito “un atto deliberato”. Il sospetto responsabile dell’esplosione del camper a Nashville è Anthony Quinn Warner, un uomo bianco di 63 anni. Lo riportano i media americani citando alcune fonti, secondo le quali Warner risiede ad Antioch, a 20 chilometri da Nashville. E proprio nell’area si stanno concentrando le indagini delle autorità. L’Fbi indaga affiancando la polizia locale nel tentativo di far luce su un gesto che, se compiuto durante un giorno normale, avrebbe potuto provocare una strage. Il bilancio è invece di tre feriti, anche se restano da chiarire i presunti resti umani rinvenuti nei pressi del luogo dell’esplosione. L’allarme è scattato nelle prime ore del mattino, quando intorno alle 5.30 alcuni residenti di Second Avenue si sono rivolti alla polizia per quella che pensavano essere una sparatoria, e che molto probabilmente era solo una registrazione audio per svegliarli e metterli in allerta. Poi si è scatenato l’inferno. Dal camper parcheggiato in strada si è alzata una voce registrata che avvertiva della presenza di una bomba: “Evacuate ora. Questo veicolo ha una bomba ed esploderà”. Poco dopo la voce ha iniziato il conto alla rovescia di 15 minuti prima della detonazione. Giunta sul posto la polizia non ha rinvenuto indicazioni di una sparatoria ma ha notato il veicolo sospetto parcheggiato e, bussando di porta in porta, ha invitato tutti i residenti a evacuare. Intorno alle 6.30 del mattino c’è stata l’esplosione che ha mandato in frantumi vetri e vetrine, danneggiando una quarantina di negozi. Il camper era parcheggiato vicino ad un centro di trasmissione della società di telecomunicazioni AT&T e la detonazione ha mandato in tilt le linee, costringendo le autorità a sospendere temporaneamente i voli dal Nashville International Airport e causando disagi anche nelle comunicazioni nei vicini Stati di Kentucky e Alabama. Il misterioso incidente del camper si inserisce in quello che è stato finora un anno nero per Nashville, fra il violento uragano dello scorso marzo e il coronavirus che sta mettendo in ginocchio la comunità. In attesa di sciogliere il mistero, la città ha ringraziato i sei agenti intervenuti per primi sul posto: il loro gesto di andare porta a porta per favorire l’evacuazione è stato un bel regalo di Natale per le decine di persone a cui ha salvato la vita.
















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