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IL TALENTO DI MR. RIPLEY

di Simona Balduzzi


titolo originale: The talented Mr. Ripley anno: 1999 Paese: USA soggetto: Patricia Highsmith genere: drammatico, thriller durata : 139 min regia: Anthony Minghella sceneggiatura: Anthony Minghella produzione: Paramount Pictures , Mirage Enterprise, Timnick Films fotografia: John Seale effetti speciali: Richard Conway, Dennis Lowe musiche: Gabriel Yared costumi: AnnRoth , Gary Jones trucco: Tina Earnshaw, Fabrizio Sforza cast: Matt Damon , Gwyneth Paltrow, Jude Law, Cate Blanchett, Philip Seymour Hoffman, Jack Davenport, James Rebhorn, Sergio Rubini, Philip Baker Hall, Celia Weston, Stefania Rocca, Ivano Marescotti, Anna Longhi, Alessandro Fabrizi, Lisa Eichhorn, Gretchen Egolf, Silvana Bosi, Rosario Fiorello, Marco Quaglia, Alessandra Vanzi, Ludovica Tinghi , Massimo Reale, Gianfranco Barra, Renato Scarpa, Paolo Calabresi, Cesare Cremonini.

Con 5 candidature a Premi Oscar, 5 candidature a Golden Globes- oltre agli altri numerosissimi riconoscimenti- ‘Il talento di Mr. Ripley’(1999) ha incassato al Box Office Usa 81,3 milioni di dollari . Adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo firmato Patricia Highsmith, l’avvincente thriller è diretto da Anthony Minghella, già vincitore del premio Oscar per ‘Il paziente inglese’ (1996) : oltre a restare fedele alla fonte letteraria, la trasposizione cinematografica degli anni '50. tratto ambiguo sorridente da bravo ragazzo che cela qualcosa di oscuro e misterioso. Tutto il film in effetti ruota intorno all’insospettabile “talento" di Tom Ripley : un’inestimabile capacità di mentire annullando se stesso per fingersi qualcun altro, a tal punto da ricostruisce con accuratezza l'Italia Matt Damon incarna alla perfezione il del protagonista , con il suo viso"diventare" qualcun altro. Il profondo senso di inadeguatezza del protagonista viene fissato dalla telecamera nei primi piani , a ritrarre le microespressioni facciali che rivelano l’intenzione, al di là della parola. Nel film però, Minghella si distacca dal libro della Highsmith : mentre l’autrice descrive il protagonista come un cinico criminale che premedita i propri delitti con fare preciso e calcolatore al fine di ottenere una vita agiata, Minghella offre una versione di Tom Ripley che ritrae un ragazzo schiavo dei suoi complessi d’inferiorità : un giovane timido che, se respinto, si trasforma in uno psicopatico dalla furia repressa. Il regista britannico dalle origini italiane dirige un intreccio interessante supportato da un cast d’eccezione: oltre a Matt Damon (convincente nel ruolo dello psicopatico) , spicca una raffinata Gwyneth Paltrow (forse un po' troppo in ombra) ed i talentuosi Jude Law e Cate Blanchett; bravi anche gli attori italiani , che pur nelle poche battute, danno il loro egregio contributo . Il ritmo è volutamente lento e cadenzato , a ribadire il tormento che attanaglia Tom; la pellicola tuttavia rischia a tratti di lasciarsi sfuggire una certa prevedibilità. Ottima l’ambientazione e la fotografia sulle location scelte: ispiratosi ad Hitchcock , Minghella è attento sia all’uso dei colori tipici dell'ambientazione mediterranea , che ai personaggi ricostruiti nel rispetto di tutte le dimensioni. Il duello tra Musica classica e jazz si sovrappone al dualismo tra Ripley ed il suo riflesso . trama Il giovane Tom Ripley(Matt Damon) è un americano di modesta estrazione , ma di buona cultura: carico di buona volontà svolge lavori umili per mantenersi; musicista di talento e bravo cantante, è straordinariamente dotato nelle imitazioni. Una sera, mentre suona ad una festa -dove viene ingaggiato come pianista- conosce l’armatore, Mr. Greenleaf(James Rebhorn), che gli offre un compenso di 1000 dollari per recarsi in Italia e convincere il figlio Dickie (Jude Law) a tornare negli Stati Uniti . A causa di una serie di eventi e un blazer preso in prestito, Tom entra argutamente a far parte di una gigantesca avventura: raggiunge Ischia e conosce Dickie , che si trova insieme alla fidanzata Marge(Gwyneth Paltrow). Dickie, accoglie immediatamente Tom come compagno d’avventura, nello stupore di quest’ultimo per un mondo ovattato e la possibilità di viverlo a spese altrui. Ben presto però Dickie inizia a mutare il suo atteggiamento , rivelandosi distante ed egoista : la sua insofferenza nei confronti di Tom viene oltretutto incentivata dall'inclinazione omosessuale di quest’ultimo. La tensione aumenta giorno dopo giorno , fino a che Tom non inizia a perdere il controllo del suo prezioso talento .

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