Israele: Likud oggi alle urne, Netanyahu sfidato da Saar
- direzione167
- 5 giu 2022
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Oltre centomila membri del Likud si recano oggi alle urne per decidere, in vista delle elezioni politiche di marzo, se restare ancora sotto la guida di Benyamin Netanyahu oppure affidare adesso le redini del partito al suo sfidante, l'ex ministro degli interni Gideon Saar. Le urne si sono aperte alle 9 locali (le 8 in Italia) e si chiuderanno alle 23. L'esito del voto sarà reso noto nella mattinata di domani. Nella sua campagna elettorale Saar ha puntato sul fatto che quest'anno, per due volte, Netanyahu non è riuscito a formare un governo a causa dello stallo nei rapporti di forze con il partito centrista Blu Bianco. Ha aggiunto che lui più di Netanyahu ha buone probabilità di uscire da quel vicolo cieco. Il premier, da parte sua, si è detto persuaso che a marzo il Likud sotto la sua leadership saprà impedire la dispersione dei voti della destra nazionalista ed assicurarsi così la vittoria.
L'aviazione israeliana ha colpito la scorsa notte "obiettivi terroristici di Hamas" a Gaza in risposta al lancio di un razzo dalla Striscia verso la vicina città israeliana di Ashkelon. Lo ha reso noto il portavoce militare secondo cui Israele considera Hamas responsabile di ogni azione offensiva proveniente da Gaza. L'attacco ad Ashkelon è coinciso ieri con un raduno del Likud in corso in quella città e ha costretto il premier Benyamin Netanyahu ad interrompere brevemente il proprio intervento. Fawzi Barhum, un portavoce di Hamas, ha intanto replicato oggi che la sua organizzazione considera Israele "responsabile della escalation". Israele, a suo parere, "esporta la sua crisi politica colpendo Gaza". Ieri, prima del lancio del razzo, il capo di Stato maggiore gen. Aviv Kochavi aveva comunque espresso fiducia che, con l'aiuto dell'Egitto, sia possibile raggiungere un accordo limitato per riportare la calma al confine con la Striscia in cambio di agevolazioni alla popolazione.
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