Kramatorsk: Johnson a Scholz, non credo a negoziati con Putin
- direzione167
- 5 giu 2022
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'Non ci si può più fidare. Anche Cina in imbarazzo dopo stragi'

LONDRA, 08 APR - Negoziare con Vladimir Putin a questo punto della guerra in Ucraina "non mi sembra granché promettente, non vedo come ci si possa fidare di lui". Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson dopo un vertice con il cancelliere tedesco Olaf Scholz a Londra, aggiungendo di "ammirare gli sforzi" diplomatici di chi ci sta provando, ma di essere "profondamente scettico, direi cinico" su qualsiasi assicurazione il presidente russo possa dare. Johnson ha peraltro definito "ingiustificate" le critiche ai tentativi di Scholz e di Macron di dialogare col leader del Cremlino. Interpellato poi sulla scelta di giganti come Cina o India di continuare ad avere relazioni significative con Mosca, il primo ministro Tory si è comunque detto convinto che "le sanzioni occidentali" siano destinate ad avere un impatto crescente sulla Russia e produrre "sempre più danni alle prospettive economiche del regime di Putin". Non senza aggiungere di ritenere che stia crescendo l'imbarazzo da parte di "altri nostri partner" globali disposti finora a continuare a cooperare con la Russia e che "essere associati in qualunque modo al regime di Vladimir Putin" possa diventare "sempre più difficile anche per la Cina" dopo quanto accaduto a Mariupol, a Bucha o a Kramatorsk.
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