L’estate più sexy che mai
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
MODA/ABITI CORTI E TACCHI ALTI: MILANO SFOGGIA IL POST-COVID 2022

di Gioia Giudici
MILANO. Sarà la prima estate libera dal covid - o almeno ce lo auguriamo tutti - e sarà un’estate molto sexy, almeno a vedere le collezioni presentate in questi giorni a Milano per il 2022 nella prima settimana di sfilate quasi tutte in presenza, dopo la lunga pausa dovuta alle restrzioni legate al Covid. Non c’è marchio che non abbia proposto gonne mini, ma mini davvero, abiti corti e cortissimi, vestiti cut out con pelle a vista, sandali con tacchi altissimi e colori a profusione. Il perché, forse, lo spiega Armani, uno che le sue donne non le sveste, ma al massimo le vela di nuvole di tulle leggero e dolcissimo: “Oggi si ha voglia di dolcezza, di essere innamorati e che qualcuno si innamori di noi” ha detto sabato parlando della sua sfilata e dando la chiave di lettura che ancora mancava a questa settimana. C’è voglia - sembrano dire le collezioni pensate per il prossimo anno - di ritrovarsi, di festeggiare, e sì, persino di innamorarsi, dopo essere stati chiusi in casa così a lungo. Si parla chiaramente di seduzione persino su una passerella intellettuale come quella di Prada, dove strascichi, corsetti e abiti da sera sono ricordi su cui si costruisce una nuova femminilità. C’è una dichiarata svolta sexy da Missoni, con il costume da bagno che diventa il nuovo protagonista, così come lo è da Dolce e Gabbana, che lo abbinano al completo timo di pizzo nero. E sono gambe e persino reggiseni e mutande a vista quelli che sbucano dagli abiti cut out, dalle T-shirt, dai profondi scolli sulla schiena visti un po’ dappertutto. E poi gli spacchi, che dilagano dal nuovo Roberto Cavalli firmato da Fausto Puglisi a quelli chiusi dalle spille da balia sulla passerella di Versace. Tutto in versione ‘roar’, in un trionfo di stampe animalier e colori accesi come evidenziatori. Il fluo da Versace, il rosso da Prada e persino da Armani, gli acidi da Msgm, una tavolozza di toni che parla di ritorno alla vita, alla gioia di farsi vedere. Il tutto, ovviamente, senza dimenticare ciò che è stato: “Sono fortemente in disaccordo con l’idea di un ritorno alla ‘normalità’ - dice Miuccia Prada - dobbiamo trarre una lezione da questo momento storico. Abbiamo imparato che noi, nella moda, ci confrontiamo con un mondo molto più ampio”. Così lei e Raf Simons hanno presentato la loro collezione con due sfilate in contemporanea, a Milano e Shanghai, unendo le due location con dei video a lato passerella. Anche Francesco Risso, da Marni, abbatte le barriere, vestendo allo stesso modo ospiti e modelli, in un corto circuito tra chi guarda e chi è guardato con cui si celebra la gioia di ritrovarsi dopo la pandemia. Sempre con un occhio alle vendite: “Nei mesi passati abbiamo sofferto tanto con le chiusure a causa della pandemia, - dice Renzo Rosso, presidente del Gruppo Otb, che ha sfilato a Milano con i marchi Jil Sander, MM6 e Marni - oggi le persone hanno voglia di cambiare, di divertirsi, di uscire e di vestirsi per cui vedo certamente uno spin positivo che ci permetterà di tornare ai livelli pre pandemia e magari di superarli”.
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