M5s, Lega e FdI contro nuove misure sulla Dad a scuola
- direzione167
- 5 giu 2022
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'Discriminano non vaccinati'.Governo,tutto per tutelare presenza

ROMA, 02 GEN - Fare di tutto per mantenere il più possibile la scuola in presenza, evitando stop nella ripartenza e discriminazioni: è questo - al termine di una giornata caratterizzata da critiche e prese di posizione rispetto alle previste modifiche sulla dad - l'orientamento del Governo che nel Cdm del 5 gennaio affronterà anche questo tema, in vista del rientro a scuola il 7 gennaio. In particolare, a pronunciarsi contro le ipotizzate nuove norme per la ripresa della scuola in sicurezza - che prevederebbero tra l'altro la Dad per gli alunni non vaccinati in caso di due positivi in classe - sono M5s, la Lega, Fdi ma anche i sindacati, i quali, dopo il netto no al ritorno sui banchi "con modelli ingestibili" arrivato dalla Cisl, domani incontreranno il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi. Alcune novità sono già state decise - al rientro dalle vacanze, così, gli insegnanti dovranno indossare la mascherina Ffp2 nelle scuole dell'infanzia e, nelle primarie e secondarie, laddove ci siano alunni esentati dal portarla - ma al vaglio del Governo c'è soprattutto la possibilità di cambiare il sistema di quarantene e Dad per gli studenti, dopo le proposte avanzate dalle Regioni. Visto l'avvio della campagna vaccinale per la fascia 5-11, anche per le scuole elementari e la prima media, come già succede per le superiori, l'ipotesi è di prevedere nel caso di due studenti risultati positivi in una classe, solo l'autosorveglianza (5 giorni) per i ragazzi vaccinati, che resteranno in presenza, e la quarantena di 10 giorni con Dad e test al termine dell'isolamento per i non vaccinati. Nelle scuole dell'infanzia resterebbe la quarantena di dieci giorni per tutti con tampone con un solo caso positivo. "Non si può pensare di discriminare i bambini, prevedendo per alcuni la Dad e per altri la frequenza in presenza. Si continui ad investire risorse per la sicurezza, anzi si aumentino le risorse per la scuola, e si migliori il protocollo affinché sia più efficace. Ma le scuole devono restare aperte", dice la sottosegretaria all'Istruzione Barbara Floridia, dei Cinque stelle. "Lasciare a casa 3 milioni e mezzo di bambini a gennaio, non è la soluzione", sottolinea la Lega, che piuttosto chiede di intervenire sull'aereazione e sull'uso delle mascherine perché "discriminare bambini e famiglie non ha nessun senso". Per i deputati del M5s in commissione Cultura "la scuola è il luogo dove si insegna l'inclusione e la non discriminazione: lasciare alcuni studenti a svolgere didattica in presenza e altri in dad perché non vaccinati sarebbe davvero grave, oltre che particolarmente difficile da attuare da un punto di vista didattico-organizzativo". E chiedono di aumentare la sicurezza nelle scuole con più fondi e nuovi protocolli per la gestione delle quarantene: "altre scorciatoie per noi non sono contemplabili". Altrettanta ferma la posizione del sottosegretario della Lega Rossano Sasso: "la campagna di vaccinazione per i più piccoli è appena partita e inasprire i protocolli su contagi e quarantene ci esporrebbe al rischio di eccessive penalizzazioni. Non possiamo permetterci di relegare in Dad milioni di studenti. La risposta non può essere sacrificare il diritto all'istruzione di milioni di studenti". E annuncia: "Siamo pronti a far sentire forte la nostra voce". Dello stesso avviso anche Fratelli d'Italia che bolla come "una follia discriminatoria e inaccettabile" l'ipotesi Dad per gli studenti non vaccinati. Per le parlamentari Paola Frassinetti ed Ella Bucalo, responsabili del settore, la strada percorribile "per salvare la scuola" è: aerazione meccanica controllata come suggerito anche dall'Oms, potenziamento del trasporto pubblico, più spazi e sanificazione costante delle classi, implementazione degli organici.
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