Mali: giunta 'denuncia' accordi di difesa con Francia e Ue

BAMAKO, 02 MAG - La giunta al potere in Mali ha annunciato di voler 'denunciare' gli accordi di difesa con la Francia e i suoi partner europei, ritenendo un attentato alla sovranità nazionale i "flagranti attacchi" da parte delle forze francesi presenti nel Paese e "violazioni multiple" dello spazio aereo maliano. Un minaccia in tal senso era nell'aria da settimane, e rappresenta un segnale decisivo nel deterioramento dei rapporti tra la giunta militare al potere e gli ex alleati europei nella lotta contro i Jihadisti. Le autorità maliane hanno sostanzialmente annullato la loro adesione allo Status of Force Agreements (Sofa) che stabilisce il quadro giuridico per la presenza in Mali delle task force presenti nel Paese, la francese 'Barkhane' e l' europea 'Takuba', nonché il trattato di cooperazione in materia di difesa concluso nel 2014 tra Mali e Francia, secondo quanto affermato dal portavoce del governo maliano, colonnello Abdoulaye Maïga, alla televisione nazionale. La denuncia di questi accordi solleva interrogativi sulle possibili ripercussioni sull'annunciato ritiro della task force francese annunciato a febbraio, al culmine di mesi di crescenti tensioni.